La stagione del Nationaltheater di Mannheim

Presentata la nuova stagione, la  prima del neodirettore musicale Roberto Rizzi Brignoli

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Nationaltheater Mannheim
Nationaltheater Mannheim

“Un programma entusiasmante che illustra il grandioso mondo dell'opera da Vivaldi a Mozart, Verdi, Mussorgskij e Puccini, fino alla prima mondiale di Dark Fall di Hans Thomalla”: è con evidente entusiasmo che il sovrintendente Albrecht Puhlmann ha presentato la nuova stagione operistica del Nationaltheater Mannheim, la seconda “extra muros” a causa degli importanti lavori di risanamento della sede storica di Goetheplatz, inaugurata nel 1957, la cui fine è prevista nel 2028. Sarà anche la prima stagione guidata dal neodirettore musicale del teatro, l’italiano Roberto Rizzi Brignoli, che sarà impegnato in cinque dei titoli del cartellone oltre che in vari concerti del ciclo “Akademiekonzerten” dell’orchestra del teatro.

Apertura di stagione il 2 novembre con Turandot di Giacomo Puccini in forma di concerto diretta da Rizzi Brignoli nella Musensaal dell’auditorium Rosengarten. Per il primo titolo in forma scenica occorre aspettare il 10 dicembre, quando nell’Alte Schildkrötfabrik Calixto Bieito allestirà l’oratorio vivaldiano Juditha Triumphans. Per chiudere l’anno con leggerezza il 31 dicembre ancora alla Musensaal del Rosengarten verrà proposta una versione semiscenica del classico Die Fledermaus di Johann Strauss figlio con la direzione di Jānis Liepiņš in un adattamento e regia di Stephanie Schimmer. Il nuovo anno si apre il 28 gennaio al Pfalzbau della vicina Ludwigshafen con il Boris Godunov diretto da Rizzi Brignoli in un allestimento di Lorenzo Fioroni. Il 26 febbraio al Rokokotheater di Schwetzingen è annunciata la prima assoluta di Dark Fall (Autunno cupo) la nuova opera in 12 scene del compositore Hans Tomalla liberamente tratta da Le affinità elettive di Goethe, concepita come opera gemella della precedente Dark Spring (2020) dello stesso compositore. L’allestimento è curato da Barbora Horáková mentre la direzione musicale è affidata ad Alan Pierson. Il 13 aprile alla Musensaal del Rosengarten Rizzi Brignoli torna sul podio per la versione concertante de I masnadieri di Giuseppe Verdi, seguito all’Alte Schildkrötfabrik il 27 aprile da Ariadne auf Naxos di Richard Strauss nel nuovo allestimento di Yona Kim con la direzione musicale di Jānis Liepiņš. Ancora allAlte Schildkrötfabrik il 2 giugno va in scena La traviata di Verdi diretta da Rizzi Brignoli presentata in un nuovo allestimento di Luise Kautz. Chiusura di stagione con il classico Don Giovanniallestito da Alexander Mørk-Eidem nel Rokokotheater di Schwetzingen nell’ambito della rassegna biennale Mannheimer Sommer e con un’altra prima assoluta allo Studio Werkhaus il 30 giugno: si tratta di Der Fremde (Lo straniero), opera da camera di Cecilia Arditto Delsoglio dal romanzo omonimo di Albert Camus allestito dalla stessa compositrice con Annette Müller. Oltre alle nuove produzioni, verranno riproposti gli allestimenti di Così fan tutte di Mozart nell’allestimento di Tatjana Gürbaca dal 17 settembre, Il trovatore di Verdi nell’allestimento di Roger Vontobel dal 22 settembre, Carmen nell’allestimento di Yona Kim dal 23 febbraio, Le nozze di Figaro nell’allestimento di Barbora Horáková dal 15 marzo, Il violinista sul tetto musical di Stein e Bock nell’allestimento di Markus Bothe dal 16 marzo.

Fra le altre iniziative musicali del cartellone della nuova stagione, torna il ciclo “greeNTO - It's time!” su temi della sostenibilità e della protezione del clima, per la quale il Nationaltheater è stato segnalato in questa stagione nella lista delle eccellenze musicali dell’Autorità del governo federale per la Cultura e i Media. L’Orchestra del Nationaltheater attraverso concerti e format musicali innovativi cercherà di sensibilizzare su temi ambientali e collegati al cambiamento climatico.

 

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