La scomparsa di Sofia Gubaidulina

La compositrice russa è morta all’età di 93 anni

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Sofia Gubaidulina (foto Japan Art Association, The Sankei Shimbun)
Sofia Gubaidulina (foto Japan Art Association, The Sankei Shimbun)

Addio a Sofia Gubaidulina (24 ottobre 1931 – 13 marzo 2025), compositrice di origine russa tra le figure protagoniste della musica contemporanea. Nata a Chistopol nella Repubblica Tatara dell'Unione Sovietica, dopo aver studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Kazan, Gubaidulina ha proseguito gli studi di composizione con Nikolai Peiko al Conservatorio di Mosca, dove ha proseguito gli studi universitari con Vissarion Shebalin. Residente a Mosca fino all’inizio degli anni Novanta, a partire dal 1992 si è stabilita in Germania, nei pressi di Amburgo.

Nel corso degli anni la compositrice ottenne notorietà grazie alle commissioni di festival musicali internazionali e di istituzioni come la Library of Congress e l’International Bach Academy di Stoccarda.

Nella ricca produzione di Sofia Gubaidulina si trovano miscelati in maniera originale tradizione e avanguardia, Oriente e Occidente, la dimensione solistica e l’ampio impasto strumentale. Una parte considerevole della sua produzione si caratterizza per impianti politonali, per l’uso originale di strumenti derivanti dalla tradizione sia classica sia folk, miscelando timbri con esiti originali e variegati. La sua attività si è rivolta a lavori di impianto sia orchestrale e corale, sia per vari strumenti e formazioni quali quartetti d'archi e altri ensemble cameristici.

Tra i tanti riconoscimenti, Gubajdulina ha ricevuto il Prix de Monaco (1987), il Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana (1991), il Heidelberger Künstlerinnenpreis (1991), il Russian State Prize (1992), il SpohrPreis (1995), il Praemium Imperiale in Giappone (1998), il premio musicale Léonie Sonning in Danimarca (1999), il Polar Music Prize in Svezia (2002), il Great Distinguished Service Cross of the Order of Merit della Repubblica federale della Germania (2002) e il Classical Awards di Cannes nel 2003. Nel 2004 è stata eletta membro onorario straniero dell'American Academy of Arts and Letters, mentre nel 2013 è stata insignita del Leone d'oro alla carriera dalla Biennale di Venezia.

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