La scomparsa di Michele Girardi

Il musicologo Michele Girardi si è spento nella notte a Venezia dopo una lunga malattia. Avrebbe compiuto 71 anni il prossimo 3 maggio. Nato a Venezia nel 1954, aveva lasciato da poco la cattedra di Storia della musica all’Università di Venezia “Ca’ Foscari”, dove aveva conseguito la laurea in Lettere nel 1980. Nelle sue precedenti esperienze accademiche era stato docente di Storia ed estetica musicale nel Conservatorio «Arrigo Boito» di Parma fra il 1984 e il 1988 e nel Conservatorio di Mantova fra il 1989 e il 1998, prima di diventare professore associato con l’incarico di Drammaturgia musicale presso il Dipartimento di musicologia e beni culturali dell’Università di Pavia a Cremona. Molto attivo anche nel campo della ricerca, aveva partecipato a numerosi progetti promossi da prestigiose università internazionali come la Freie Universität Berlin, l’University of Maryland at College Park, ed era stato invitato come professore ospite dall’Accademia «Leos Janáček» di Brno, dalla Johannes Gutenberg-Universität Mainz, dall’Universität Bern e dall’Université de Paris 8. Grande esperto della musica dei secoli XIX e XX e del teatro musicale fin de siècle, fu autore di importanti articoli e saggi su Arrigo Boito, Giuseppe Verdi e Alban Berg e soprattutto Giacomo Puccini, al quale ha dedicato il suo ultimo libro Giacomo Puccini. Tra fin de siècle e modernità (Il Saggiatore) uscito nello scorso dicembre. Legati alla figura di Giacomo Puccini sono anche due importanti riconoscimenti recenti come il 49° Premio Puccini del Festival pucciniano di Torre del Lago nel 2021, assegnato dal Comune di Viareggio e dalla Fondazione Festival Pucciniano, per la sua attività di ricerca e divulgazione dell’opera di Puccini, e la nomina nel 2022 fra “i quattro insigni esponenti della cultura e dell’arte musicale italiana ed europea esperti della vita e delle dell’opere di Giacomo Puccini” all’interno del comitato promotore delle celebrazioni per il centenario della morte del compositore.