La scomparsa a 83 anni di Elvidio Surian

Elvidio Surian ci ha lasciati improvvisamente il 6 agosto ma resterà a lungo per generazioni di musicisti l’autore del più diffuso Manuale di storia della musica per i conservatori italiani (edito da Rugginenti in 4 volumi per un totale di quasi 1300 pagine) ed uno dei pionieri della musicologia italiana. Era nato in Istria a Lussingrande il 10 gennaio 1940 in una famiglia italiana costretta a lasciare quella terra martoriata nel 1947 emigrata poi a New York. Qui Surian ha concluso il dottorato nel 1971 alla New York University divenendo assistente di celebri docenti tra cui Gustave Reese, che scrisse per lui un’ entusiastica lettera di presentazione quando decise di tornare in Italia con sua moglie Eugenia, divenendo dal 1973 bibliotecario e poi docente di storia della musica nel Conservatorio di Pesaro, città che divenne la sua definitiva casa. Intanto, dopo aver pubblicato nel 1970 un fondamentale volume sugli scritti sull’opera francese e italiana, Surian avviò la sua collaborazione con i maggiori organismi di ricerca come coordinatore per l’Italia del RISM e RILM. Fu in questo periodo esaltante che conobbi Elvidio, divenendone per suo merito collega al Conservatorio di Pesaro nel 1982 ed ottenendo la sua prefazione al mio primo libro. Nel 1984 come responsabile del settore fonti musicali della Sidm, Surian creò l’Associazione Marchigiana per le Fonti Musicali, che divenne una sua famiglia estesa. Nel frattempo era nata sua figlia Laura che decise di seguire le orme del padre studiando musicologia e dal 2002 intrapresero insieme una nuova avventura collaborando con il RIPM, repertorio internazionale dedicato ai periodici musicali, fondato dal suo caro amico Robert Cohen. Dopo decine di saggi su argomenti diversi, da Dante a Nino Rota, passando per Metastasio, Verdi e Puccini, decise di concentrarsi sul suo magnum opus, il già ricordato Manuale, pubblicato a partire dal 1991 con sei riedizioni fino al 2019 e cura meticolosa degli aggiornamenti. La stessa editrice Rugginenti nel 2022 ne ha pubblicato una sintesi “compatta”, curata da Elvidio e Laura Surian. Nello stesso anno era stato presentato il volume 16 dei “Quaderni musicali marchigiani” curato da Graziano Ballarini e dedicato agli 80 anni di Elvidio Surian, in forma di monumentale antologia di 30 autori che hanno testimoniato il loro affetto e la gratitudine per un musicologo che ha tanto contribuito ad inserire l’Italia nel più vasto panorama internazionale.