La nuova stagione dell’Opéra national du Rhin
Apertura di stagione in settembre con “Picture a day like this” di George Benjamin in collaborazione con il festival Musica
Presentata a Strasburgo la nuova stagione dell’Opéra national du Rhin dal direttore generale Alain Perroux, alla sua penultima stagione prima di assumere la direzione al Grand Théâtre di Ginevra nel 2026. Le quasi 200 aperture di sipario della nuova stagione saranno distribuite fra dieci le produzioni liriche (e fra queste un musical) e quattro le produzioni di danza, oltre a concerti da camera e una rassegna di recital lirici. Numeri a parte, anche nella prossima stagione torneranno il festival Arsmondo dedicato nel 2025 alle culture del Mediterraneo e l’iniziativa “l’Opéra Volant” destinato ai più piccoli. Confermata anche la collaborazione con il festival Musica, giunto alla sua edizione numero 42, che coprodurrà il primo titolo del cartellone lirico, Picture a day like this di George Benjamin, che approda a Strasburgo dal 15 settembre dopo il battesimo al Festival di Aix-en-Provence nell’estate del 2023. L’allestimento di Daniel Jeanneteau et Marie-Christine Soma sarà quello già visto a Aix-en-Provence mentre completamente rinnovata sarà la locandina musicale che vedrà Alphonse Cemin sul podio dell’Orchestre Philharmonique de Strasbourg.
Dal contemporaneo al barocco per il secondo dei titoli in cartellone Ariodante di Georg Friedrich Händel che arriva dal 6 novembre in nuova produzione firmata da Jetske Mijnssen con la direzione musicale di Christopher Moulds e Adèle Charvet, Emöke Baráth, Christophe Dumaux e Alex Rosen nel cast. Il 20 gennaio è annunciata la prima de Les Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach con protagonista Attilio Glaser e Lenneke Ruiten nei quattro ruoli femminili diretti da Pierre Dumoussaud in un nuovo allestimento di Lotte de Beer. Ancora un titolo dal repertorio francese il 2 febbraio con Werther di Jules Massenet con Pene Pati e Adèle Charvet protagonisti accompagnati dell’Orchestre de Chambre de Genève diretta da Marc Leroy-Calatayud e una “mise en espace” di Loïc Richard. Da una collaborazione con i giovani artisti dell’Opéra Studio dell’Opéra national du Rhin e gli allievi attori dell’École supérieure d’art dramatique du Théâtre National de Strasbourg nasce il Peer Gynt con le musiche di Edvard Grieg con il Coro dell’Opéra national du Rhin e l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg diretti da Aziz Shokhakimov. Dal 24 marzo dopo un’assenza decennale a Strasburgo torna La traviata di Verdi che vedrà Martina Russomanno alternarsi a Julia Muzychenko nel ruolo della protagonista nel nuovo allestimento curato da Amélie Niermeyer e la direzione musicale di Christoph Koncz. A seguire, dall’11 maggio l’operetta Giuditta di Franz Lehár in un nuovo allestimento di Pierre-André Weitz, la direzione musicale di Thomas Rösner Direction e Melody Louledjian, Thomas Bettinger, Sandrine Buendia e Sahy Ratia nel cast. Chiusura di stagione con il musical Sweeney Todd di Stephen Sondheim in un allestimento di Barrie Kosky con la direzione di Bassem Akiki e Natalie Dessay nei panni di Mrs. Nellie Lovett (dal 17 giugno).
Due le produzioni per il pubblico più giovane: Les Trois Brigands, opera da camera di Didier Puntos ispirata alla vita e ai disegni dell’illustratore alsaziano Tomi Ungerer nel quadro di “Opéra Volant” in novembre, e Brundibár di Hans Krása con i piccoli cantori della Maîtrise de l’Opéra national du Rhin in una produzione dell’Opéra national de Lyon in maggio.
L’annuale ciclo di recital vedrà succedersi sul palcoscenico dell’Opéra di Strasburgo Jakub Józef Orliński (19 settembre), Stéphane Degout (7 novembre), Marlis Petersen (22 gennaio), Nina Stemme (8 febbraio), Julian Prégardien (27 marzo) e Kate Lindsay (26 giugno).
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