La nona edizione di Classiche Forme

A Lecce dal 13 al 20 luglio

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Beatrice Rana ( Foto Ianniello)
Beatrice Rana ( Foto Ianniello)

Il festival internazionale di musica da camera Classiche Forme, fondato da Beatrice Rana nel 2017 e presto diventato uno degli appuntamenti più interessanti dell’estate musicale italiana, si svolgerà a Lecce e nel Salento dal 13 al 20 luglio 2025. Indubbiamente Lecce e le masserie che sorgono nei suoi dintorni sono una scenografia meravigliosa per il festival ma ovviamente la qualità del programma musicale è non meno importante. In tal senso è molto promettente la partecipazione di musicisti di altissimo livello, quali (in ordine alfabetico) Brannon Cho, Alexandra Conunova, Giuliana Gianfaldoni, Leonidas Kavakos, Georgy Kovalev, Andrea Obiso, Ettore Pagano, Ludovica Rana, Massimo Spada, Kevin Spagnolo, il Chaos String Quartet, il Quartetto Werther e il Trio Concept sono alcuni degli ospiti di questa nona edizione.

 La direttrice artistica presenta il festival con queste parole: “Far partecipare il pubblico ad una settimana di concerti e incontri con grandi interpreti, è ogni anno il mio modo di creare nuove connessioni tra la musica e l’attualità. In pochi anni Classiche Forme è diventato uno strumento dell’identità di Lecce e del Salento, che risuona del rapporto fra musica, persone e luoghi, consegnandoci una ‘cartolina sonora’ attuale e aperta anche alla riflessione su temi sociali. L’ossatura della programmazione è retta da compositori che da quello spunto hanno ricavato fonti di ispirazione. Da Mozart a Weill, da Messiaen a Weinberg, le loro pagine si sono fatte interpreti della loro epoca, così come le pagine di oggi di Verunelli, Sollima e Panfili – che ha scritto appositamente per noi un nuovo Quartetto – lo fanno della contemporaneità. Spazio anche alla musica di Ravel, autore imprescindibile del Novecento, del quale nel 2025 ricorre il 150° anniversario della nascita”. 

Il festival mantiene anche quest’anno la struttura che lo ha finora contraddistinto e che è una delle sue carte vincenti, presentando in luoghi monumentali o spazi immersi nella natura una serie di incontri e concerti affidati a giovani gruppi cameristici emergenti e ad organici costituiti per l’occasione da alcuni dei più grandi nomi mondiali della musica da camera.

Il timore di far ingiustamente torto agli altri indurrebbe a non sottolineare questo o quell’altro concerto. Ma non si può fare ameno di menzionare almeno quei concerti cui parteciperanno o uno dei migliori violinisti di oggi a livello planetario come Leonidas Kavakos (17 luglio) o un giovane stupefacente violoncellista come Ettore Pagano (15 e 18 luglio) o un eccellente soprano come Giuliana Gianfaldoni in duo con Beatrice Rana (15 luglio) o giovani ma già affermate e pluripremiate formazioni cameristiche come il Quartetto Werther (14 luglio) e il Trio Pantoum (16 luglio). E il 20 luglio il festival si concluderà con una maratona musicale, a cui parteciperanno una buona parte dei musicisti ospiti del festival. E qui ci fermiamo. Ma tutti i concerti, i solisti e i gruppi scelti dalla direttrice artistica meriterebbero una citazione. E naturalmente la stessa direttrice artistica Beatrice Rana non si risparmierà e parteciperà a vari concerti, dando vita a diverse formazioni cameristiche con altri partecipanti al festival. Inoltre è stata commissionata al compositore Riccardo Panfiligià allievo di Azio Corghi e collaboratore di Hans Werner Henze - una nuova opera per quartetto d’archi, la cui prima esecuzione sarà affidata al Chaos String Quartet e avrà luogo 19 luglio nella Masseria Le Stanzie di Supersano.

L’11 luglio Il festival avrà un’anteprima internazionale alla Wigmore Hall di Londra, dove l’originale trio formato per l’occasione da Beatrice Rana (pianoforte), Alexandra Conunova (violino) e Brannon Cho (violoncello) proporrà lo stesso programma musicale, basato su Clara e Robert Schumann e Maurice Ravel, che due giorni dopo sarà presentato anche a Lecce nella serata inaugurale del festival. Inoltre Classiche Forme inaugura quest’anno una serie di iniziative dedicate ai più giovani e con la sezione OFF mira ad ampliare le possibilità di partecipazione ai concerti e anche le occasioni di conoscenza e formazione. 

 

 

 

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