La musica dei luoghi a Cuneo
Città in note con il video-artist Andrew Quinn, e molto altro
Dal 22 al 27 maggio si terrà a Cuneo la quarta edizione della rassegna Città in note – La musica dei luoghi, ormai diventata un appuntamento fisso della primavera cuneese.
Con oltre 30 appuntamenti in 6 giorni di programmazione le proposte musicali spazieranno dalla classica al pop, dalla world music all’elettronica, dal jazz alla contemporanea, con eventi finalizzati a creare relazioni tra i linguaggi musicali e i luoghi, valorizzando così il patrimonio architettonico e quello paesaggistico della città.
La rassegna, ideata e promossa dalla Fondazione Artea con il Comune di Cuneo, e con la direzione artistica di Claudio Carboni coadiuvato da Carlo Maver, quest’anno si espande in nuovi spazi verdi con il progetto “Note di Verde” realizzato in collaborazione con la Società Orticola del Piemonte - Festival del Verde. Inoltre si rafforza il coinvolgimento delle scuole e delle istituzioni musicali del territorio - Conservatorio Ghedini di Cuneo, Academia Montis Regalis, Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, IIS Bianchi – Virginio, Insieme Musica, Progetto Har e Voice Art Academy - che con la loro proposta culturale di qualità troveranno in “Città in note” un palcoscenico ideale per presentare il meglio dei giovani talenti del futuro. Non mancheranno poi due fiori all’occhiello dell’attività concertistica della Città di Cuneo: l’Orchestra Sinfonica Bartolomeo Bruni e, per la prima volta, la Società Corale Città di Cuneo.
Tra i nomi in cartellone segnaliamo quelli del Trio Boriso-Glebsky – Tchaidze – Rummukainen, Nataša Mirković e Michel Godard, Edmondo Romano, Kalifa Kone, Dan Kinzelman, Mefisto Brass Street Band, Luigi Lullo Mosso, Claudio Buja, Giovanni Bietti, Noemi e Nada.
Una segnalazione a parte va a Andrew Quinn, video-artista e musicista australiano che ha curato gli effetti digitali di film quali The Matrix, Tomb Raider, Nirvana e Vajont, e che ora si occupa di visual generativi per la musica: mercoledì 22 maggio sarà protagonista, insieme al METS, il Dipartimento di Musica Elettronica del Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, di una performance immersiva de La création du monde di Bernard Parmegiani, capolavoro acusmatico del 1984, nella quale si ripercorre la storia dell’universo, dal Big Bang fino alla comparsa della vita e dell’uomo.
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