La fiaccolata dei loggionisti

Infuriano le polemiche dopo la decisione del Consiglio di amministrazione della Scala di vietare l'accesso del pubblico al loggione.

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Infuriano le polemiche dopo la decisione del Consiglio di amministrazione della Scala di vietare l'accesso del pubblico al loggione (le due ultime balconate del teatro, in cui trovavano posto circa 200 spettatori in piedi al prezzo politico di 10.000 lire). I loggionisti si oppongono in particolare alla decisione del sovrintendente Fontana di riservare alcuni posti a sedere a prezzo calmierato inserendoli però nel normale circuito di biglietteria, cioè con prevendita tramite internet e telefono. "Tutto deve tornare come prima, con i 200 biglietti del Loggione messi in vendita al botteghino poche ore prima di ogni rappresentazione. È una questione di tradizione, perché siamo noi i veri appassionati, non quelli che vengono giusto per passare una serata diversa," ha dichiarato un portavoce dei manifestanti, che hanno organizzato davanti al teatro una intensa attività di protesta, con volantinaggio, striscioni, un corteo con candele e comizi improvvisati sotto i portici.