“La bohème” a Bolzano
Si apre domenica 19 e martedì 21 novembre con un nuovo allestimento del titolo pucciniano il programma d’opera della Fondazione Haydn

Il nuovo programma d’opera della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento si apre con La bohème di Giacomo Puccini con la regia del direttore artistico Matthias Lošek proposta il 19 e 21 novembre al Teatro comunale di Bolzano e ripresa poi nel febbraio 2024 (21 e 22) al Teatro sociale di Trento.
Lošek, al suo ultimo mandato come direttore artistico per il programma d’opera della Fondazione Haydn, ha scelto una messa in scena capace di esaltare i tratti che rendono La bohème un dramma fortemente contemporaneo senza perdere, lungo il percorso, alcun ingrediente della ricetta originale.
Al direttore d’orchestra Timothy Redmond il compito mettere in evidenza la coloritura musicale dei singoli atti e, insieme all’Orchestra Haydn, di condurre il pubblico in un universo dalle forti e intense sonorità, specchio dell’universo bohémien e della vita interiore dei personaggi per i quali Puccini creò melodie memorabili e soluzioni orchestrali che sono entrate di diritto nella storia della musica.
A dare voce e corpo ai principali protagonisti è stato chiamato un cast di giovani talenti: Alexandra Grigoras (Mimì), Galina Benevich (Musetta), Alessandro Scotto di Luzio (Rodolfo), Matteo Loi (Marcello), Gianni Giuga (Schaunard), Matteo D’Apolito (Colline).
Tutte le informazioni sul sito www.haydn.it.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Venerdì 18 aprile con la voce di Mario Acampa per Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce di Haydn, in diretta su Rai 5 e Rai Radio 3
Dalla stagione 2025/2026 Nagano rivestirà la carica di Principal Artistic Partner
Dal 1° al 4 maggio il festival diretto da András Schiff quest’anno omaggia Schubert, Mendelssohn e Mozart