Il Palazzetto Bru Zane alla scoperta del giovane Bizet
Nel weekend inaugurale del festival di primavera “Georges Bizet, l’amore ribelle” a Venezia arriva “Le Docteur Miracle”, uno dei primi lavori per il teatro del compositore scomparso 150 anni fa

Nonostante l’inesauribile predisposizione a riportare alla luce personalità musicali sepolte sotto la polvere del tempo, al Palazzetto Bru Zane non passa inosservata l’importante ricorrenza del centocinquantenario della morte di Georges Bizet e della prima rappresentazione di Carmen all’Opéra Comique. Ovviamente il Centre de musique romantique française lo fa a modo suo presentando il suo volto meno noto e pressoché inedito in “Bizet, l’amore ribelle” fra il 29 marzo e il 16 maggio a Venezia. Dopo l’anteprima del 20 marzo con un assaggio delle sue mélodies interpretate dal mezzosoprano Adèle Charvet accompagnata dal pianista Florian Caroubi, il tradizionale weekend di apertura della rassegna di primavera si aprirà il 29 marzo al Palazzetto Bru Zane con un recital del pianista Nathanaël Gouin consacrato a lavori pianistici del giovane Bizet commissionati per lo più dall’editore Choudens. Si tratta di riduzioni per canto e pianoforte di opere liriche o trascrizioni per orchestra o tastiera di alcune opere di Gounod, come i Six Chœurs célèbres de Charles Gounod, o proprie come l’Entracte de Carmen en mi bémol e la Paraphrase sur le chœur des petits soldats.
La vera sorpresa arriva, però, il 30 marzo alla Scuola grande San Giovanni Evangelista con l’opéra comique giovanile Le Docteur Miracle. Georges Bizet aveva appena 19 anni quando con Charles Lecocq vinse ex aequo il concorso organizzato un anno prima da Jacques Offenbach per promuovere Les Bouffes-Parisiens, il suo nuovo teatro sugli Champs-Elysées destinato al genere leggero. Un giorno dopo l’opera gemella di Lecocq, il 9 aprile 1857 Le Docteur Miracle di Bizet vide la luce prima di un oblio quasi secolare terminato solo nel 1951 e qualche sporadica ripresa a seguire.

Questa opéra comique in un atto ha per protagonista il Capitano Silvio innamorato di Laurette, la figlia del Podestà di Padova, che si oppone in ogni modo al matrimonio fra i due. Introdottosi nella casa del podestà fingendosi il servitore Pasquin, Silvio serve al Podestà una omelette, che gli fa credere essere avvelenata. Sconvolto, il Podestà chiede aiuto alla moglie Véronique, interessata in effetti solo alla sua eredità. Interviene il Dottor Miracle, che altri non è se non Silvio travestito. Questi accetta di curare il Podestà a patto che questi gli conceda la figlia in sposa. Cosa che avverrà e, anche se avvedutosi del raggiro, il Podestà perdona Silvio e benedice la giovane coppia.
A Venezia, Le Docteur Miracle vedrà impegnato lo stesso quartetto di interpreti dello spettacolo che attualmente è in tournée in diversi teatri francesi, cioè Thomas Dolié (Il Podestà di Padova), Marc Mauillon (il Capitano Silvio), Dima Bawab (Laurette) e Marie Kalinine (Véronique). Per facilitare la comprensione del pubblico non di lingua francese, i dialoghi originali saranno sostituiti da interventi recitati dall’attore Vincenzo Tosetto. L’accompagnamento dei sette numeri musicali è affidato al pianista Thomas Tacquet, che eseguirà la riduzione per piano e canto firmata dallo stesso Bizet. Maggiori dettagli si trovano qui.
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