I vincitori del concorso di canto “Ottavio Ziino”
La giuria, formata da direttori di grandi teatri internazionali, ha assegnato il primo premio all’americana Shannon Keegan

Il ventiduesimo Premio Lirico Internazionale “Ottavio Ziino”- intitolato al direttore d’orchestra palermitano, che è salito sul podio dei principali teatri e si è anche dedicato con passione alla formazione dei nuovi talenti del canto, dirigendo il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto – si è concluso al Teatro Ghione di Roma con il concerto dei finalisti, che nella prima parte della serata si sono esibiti con l’accompagnamento del pianoforte e nella seconda con quello dell’Orchestra Sinfonica del Molise diretta da Michele Gennarelli.
Al termine la giuria ha proclamato vincitrice l’americana Shannon Keegan, mezzosoprano: per lei un brillante futuro è più che un augurio, è quasi una certezza, perché i precedenti vincitori di questo concorso e anche molti dei premiati hanno poi intrapreso una fortunata carriera. Secondo e terzo sono risultati rispettivamente il baritono italiano Matteo Mancini e il tenore austriaco Mateo Ivan Rašic. Il quarto e il quinto premio sono andati al baritono bosniaco Neven Crnic e al baritono armeno Gagik Vardaryan. La Keegan ha vinto anche il premio della critica e Mancini quello del pubblico. Sono stati assegnati anche vari premi speciali, tra cui il premio “voci emergenti” al basso uzbeko Jasurbek Khaydarov e il premio “Jessica Pratt” al soprano francese Gina Gloria Tronel.
Ma il premio più importante sono le scritture che già hanno cominciato ad arrivare: per esempio, la svedese Ylva Stenberg sarà la Regina della Notte nel Flauto magico a Lipsia, mentre Mancini e Rašic sono stati scritturati rispettivamente dal Teatro Massimo di Palermo e dal Teatro Nazionale dell’Opera dell’Armenia. Questo è possibile perché la giuria è composta - oltre che dalla presidente, che quest’anno era il celebre soprano Jessica Pratt, e dalla direttrice artistica del concorso Wally Santarcangelo – da sovrintendenti, direttori artistici e casting manager d’importanti teatri, tra cui Dominique Meyer sovrintendente del Teatro alla Scala, Joan Matabosch direttore artistico del Teatro Real di Madrid, Peter Catona casting manager del Teatro Covent Garden di Londra, Cameron Arens delegato alla programmazione artistica del festival di Aix-en-Provence, Cornelia Preissinger direttrice artistica dell’Opera di Lipsia. Un’altra particolarita del concorso è che le giornate finali si svolgono a Roma ma le eliminatorie hanno luogo in importanti teatri sparsi per il mondo, da Milano a Erevan, da Londra a Shijiazhuang, da Madrid a Varsavia. Quest’organizzazione complessa e capillare dà evidentemente i suoi frutti, come dimostra il prestigioso albo d’oro dei vincitori delle ventuno edizioni precedenti.
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