I Premi Mortier

Premiati il direttore d’orchestra Hartmut Haenchen per la carriera e la regista Frieda Lange come talento emergente 

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Hartmut Haenchen
Hartmut Haenchen

Sono stati annunciati i vincitori dei Premi Mortier 2025 attribuiti ogni due anni a personalità di spicco della vita culturale europea che incarnano lo spirito e le idee del grande manager teatrale belga scomparso nel 2014. 

Al direttore d'orchestra Hartmut Haenchen è stato assegnato il Premio Mortier alla carriera, “un attraversatore di confini appassionato che reinterpreta ciò che è all’apparenza familiare dai margini e sfida la tradizione con una visione nuova” secondo quanto recita la motivazione. A lui è stato anche riconosciuto „uno spirito affine a Mortier, che gli ha affidato importanti produzioni a Parigi e Madrid”, e ancora: “una mente aperta, senza fronzoli, plasmata dalle linee di frattura tra Oriente e Occidente, storico e presente, immaginazione e intelletto - incrollabile nella sua fede nel potere trasformativo delle arti.” 

Alla regista Frieda Lange, invece, è stato assegnato il Premio Mortier Next Generation destinato a un talento emergente. Nelle parole di Ivo Van Hove, attuale direttore artistico della Ruhrtriennale, “Frieda Lange crede nel significato politico della narrazione multiprospettica. Le sue narrazioni sceniche sono commoventi e allo stesso tempo accessibili a un vasto pubblico. Il suo lavoro rivela un potenziale artistico eccezionale e impressiona con una visione poetica e una grande chiarezza nella realizzazione concreta.” 

Entrambi gli artisti saranno premiati il prossimo 21 settembre in occasione della Reuhrtriennale, il festival fondato dallo stesso Mortier, presso la Jahrhunderthalle di Bochum, alla presenza di Ina Brandes, Ministro della Cultura e della Scienza dello Stato federale della Nordreno-Vestfalia.

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