I Fiorentini tra rinascimento e barocco
Dal 18 al 25 giugno Via Giulia a Roma sarà il magnifico teatro di IF, manifestazione di musica, danza e poesia ispirata al rinascimento e al barocco, che taglia quest'anno il suo primo traguardo.
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Dal 18 al 25 giugno Via Giulia a Roma sarà il magnifico teatro di IF, manifestazione di musica, danza e poesia ispirata al rinascimento e al barocco, che taglia quest'anno il suo primo traguardo.
"IF sta per 'I Fiorentini' – ci spiega Simone Ferrari, giovane e determinato curatore della manifestazione – denominatore comune dell'area situata tra Piazza dell'Oro, su cui si apre la Basilica di San Giovanni de' Fiorentini e Ponte Sisto, limite meridionale di Via Giulia. In questa zona infatti abitò una consistente colonia di toscani che nel 1448 fondò una Compagnia della Pietà sotto la protezione di San Giovanni Battista, tutt'ora esistente, protagonista negli anni successivi di numerose importanti attività tra cui la costruzione della basilica ad opera dei più illustri architetti del tempo." Questo pezzetto di Roma alle spalle dei più famosi Campo dei Fiori e Piazza Farnese è incredibilmente rimasto fermo nel tempo, silenzioso e tranquillo pur se incassato tra il trafficatissimo corso Vittorio Emanuele e l'ancor più congestionato Lungotevere, quasi un luogo minore che resta in sordina tra i tanti celebri della capitale, inconsapevole della sua legenda. A guardare con attenzione le lapidi di questa via si scopre infatti che qui hanno abitato Raffello Sanzio, Giulio Romano, Giuliano da San Gallo e Benvenuto Cellini, che Carlo Maderno è sepolto all'interno della Basilica insieme a Francesco Borromini e che la stessa basilica ebbe per parroco San Filippo Neri e per maestro di cappella Arcangelo Corelli: nomi che non richiedono commento.
"Intorno a Monsignor Luigi Veturi, attuale parroco di San Giovanni de' Fiorentini e maestro del coro della basilica – continua Ferrari – sono nate una serie di iniziative a carattere musicale e artistico volte a far vivere questo straordinario territorio secondo la sua vocazione, restituendo alla Basilica di San Giovanni de' Fiorentini il suo ruolo centrale di promotrice di arte e cultura. Il nostro è quindi uno sguardo contemporaneo sull'antico, la cui presenza è ovviamente fortissima in Via Giulia, per far rivivere la creatività rinascimentale e barocca nella sua dirompente vivacità."
E veniamo al ricco e vario programma. La manifestazione che prende il via quest'anno dal 18 al 25 giugno, grazie alla collaborazione tra il Punto Einaudi di Via Giulia, la Basilica di San Giovanni de' Fiorentini, il Comune di Roma e ad altri sponsor pubblici e privati, ricrea una festa rinascimentale moderna per le celebrazioni di San Giovanni Battista (24 giugno), ed è ambientata alla porta di Via Giulia, tra la basilica, il Museo di Arte Sacra che verrà inaugurato per l'occasione e lo spazio urbano circostante. Apre gli eventi un'azione scenica per attore, organo (e si tratta dell'organo secentesco recentemente restaurato secondo le sonorità originali, per chi apprezza il genere), coro e immagini su Francesco Borromini: su un telo di 7 metri per 7, montato tra i pilastri della cupola, che rappresenta il velo della fantasia dell'artista vengono proiettate immagini concettuali delle sue opere più famose e vengono ripercorsi i momenti salienti della sua vita e della sua ricerca; il 21 una conferenza di Claudio Strinati, Soprintendente ai beni artistici e architettonici di Roma, illustrerà "Mistica e simbolica della luce" in occasione della presentazione del nuovo progetto di illuminazione della basilica; il 22 un concerto nel cui programma figura la mozartiana Messa dell'Incoronazione e un Offertorio per la festa di San Giovanni Battista scritto da Mozart espressamente per questa basilica; il 23 un concerto del gruppo specializzato in musica rinascimentale La Rossignol, che avvalendosi di strumenti d'epoca e grazie ad una curata messa in scena in costume presenta un itinerario di brani sull'amor sacro tra il XV e il XVI secolo; il 24 e 25 una vera chicca musicale, Iconismi e mirabilia: si tratta dell'integrale delle Sonate dei Misteri sul Rosario del tedesco Heinrich von Biber, singolare figura di compositore, alchimista e cabalista vissuto nella seconda metà del Seicento, noto per le proprie ricerche nell'ambito del simbolismo religioso e degli effetti derivanti dalla "scordatura" degli strumenti, che crea sonorità incredibilmente vicine a quelle contemporanee. Il 21 e il 22 gli eventi saranno preceduti da uno spettacolo di danze rinascimentali a cura dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma e per tutta la durata della manifestazione nello spazio attiguo alla basilica saranno allestiti stand di libri in tema con l'evento della serata a cura del Punto Einaudi di Via Giulia. (Daniela Gangale)