I Cuticchio raccontano
Da oggi a Palermo il festival "La Macchina dei Sogni"
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Torna "La Macchina dei Sogni", il festival di teatro di figura e di narrazione diretto da Mimmo Cuticchio (nella foto), quest'anno all'Orto Botanico di Palermo.
Si inizia il 31 luglio: nei giardini si muoveranno le guarattelle napoletane di Bruno Leone, il "teatro delle mani" di Marcel Gorgone, i Figli d'Arte Cuticchio proporranno La Pazzia di Orlando sulle musiche originali di Giacomo Cuticchio (figlio del puparo affabulatore) eseguite dal vivo da GliArchiEnsemble; Lara Albanese e Mariano Dolci accoglieranno grandi e piccoli all'interno del Planetario, mentre Il Teatro degli Incompatibili racconterà con le ombre brandelli dall'Ubu Re di Jarry. L'1 agosto sarà la volta dell'ensemble di musica medievale In Taberna.
Il 2 agosto, prima che Mimmo Cuticchio proponga il cunto su I fatti di Angelica, Corrado Bologna, docente di filologia, parlerà della luna in Ariosto, Galilei e Leopardi; il botanico Giuseppe Barbera si dedicherà invece al paesaggio dell'Orlando Furioso, mentre l'attore e giornalista Gabriello Montemagno ne leggerà un episodio. I loro interventi saranno accompagnati dall'affabulazione degli allievi del laboratorio che in questi giorni Mimmo Cuticchio ha condotto.
Dice Giacomo Cuticchio: «Il mio pianoforte prende parte all'Opera come l'antico pianino a cilindro, cui la tradizione assegna il ruolo di commentatore musicale degli spettacoli del Teatro dei Pupi, quello stesso pianino che io suonavo da bambino durante il mio apprendistato di puparo. La Rapsodia Fantastica che chiude il programma è una composizione liberamente articolata in cui lascio vivere e risuonare il lavoro, i ritmi e le atmosfere del Teatro di famiglia».
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