Festa in minore per i 150 anni di Bayreuth
Difficoltà finanziarie costringono a ridimensionare i programmi annunciati per il centocinquantenario del festival wagneriano nel 2026
A Bayreuth nel 1876 con L’anello del Nibelungo si inaugurava il primo festival nel teatro voluto fortemente da Richard Wagner. Nel 2026 saranno passati cento cinquant’anni da quell’evento ma la volontà dell’attuale direttrice artistica Katharina Wagner di festeggiarlo in grande stile sono destinate a restare nel libro delle buone intenzioni. Il progetto di presentare tutte e dieci le opere autorizzate da Richard Wagner nel suo teatro, dall’Olandese volante a Parsifal, oltre “eccezionalmente” a Rienzi, dovrà essere ridimensionato a causa delle difficoltà finanziarie che stanno affliggendo la prestigiosa istituzione culturale.
“L'attuale andamento dei costi pone il Festival di Bayreuth di fronte a grandi sfide. In particolare, è necessario applicare i contratti collettivi di lavoro per i dipendenti del settore pubblico e quindi dal Festival di Bayreuth al personale permanente e stagionale. – secondo quanto riporta una comunicazione ufficiale del Festival – A causa del peso molto elevato dei costi del personale nel bilancio complessivo, il Festival di Bayreuth non sarà in grado di produrre i fondi aggiuntivi necessari con risorse proprie risorse, nonostante un livello di autofinanziamento ancora molto elevato, superiore al 55%. D’altra parte, la situazione economica e di bilancio generale non consente attualmente agli azionisti (cioè il governo federale tedesco, lo Stato federale della Baviera, la Città di Bayreuth e la Società degli Amici del Festival di Bayreuth, NdR) di conferire fondi significativamente più cospicui per coprire l’eventuale deficit.” Per contenere le spese, la direzione del festival ha già annunciato una riduzione negli organici del coro, decisione che ha provocato le polemiche prese di posizione dell’attuale maestro del coro Eberhard Friedrich e dei contratti delle masse artistiche in forza al festival.
Resta, comunque, l’intenzione di presentare un programma in grande stile anche se ridimensionato rispetto alle intenzioni iniziali. Accanto alle riprese dalle scorse edizioni del festival de L’olandese volante e del Parsifal, dovrebbe essere confermato un nuovo Anello del Nibelungo, che manderà in soffitta la contestatissima ultima Tetralogia firmata dal regista Valentin Schwarz, e lo sdoganamento di Rienzi anche se solo nel 2026. Cancellate, invece, le riprese di Tannhäuser, Lohengrin, Tristano e Isotta e de I Maestri Cantori di Norimberga. L’apertura sarà con la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, che Richard Wagner diresse il 22 maggio 1872 all’Opera dei Margravi, gioiello barocco nel centro di Bayreuth.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Nel 2025 Baden-Baden festeggia i 100 anni di Pierre Boulez, il suo cittadino onorario scomparso nel 2016, con una serie di iniziative fino all’estate
Nuova sede per l’Archivio del Festival di Salisburgo e molti progetti per rendere accessibili e valorizzare i materiali storici della rassegna inaugurata nel 1920
L’Opéra national de Paris annuncia una serie di iniziative per celebrare l’importante anniversario della storica sala d’opera della capitale francese