Etétrad, free festival folk

Dal 27 al 30 agosto in Val d'Aosta torna la rassegna, con la direzione di Vincent Boniface

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Torna Etétrad, e riparte - per la sua maggiore età - in una nuova sede, nei comuni di Gressan e Aymavilles. In un'estate avara di festival di world music in Italia, in cui molte realtà storiche hanno chiuso i battenti o si sono mostrate in difficoltà, Etétrad sembra andare in controtendenza e - per quanto annunciato nel programma completo solo da poco - si pone come uno degli appuntamenti estivi imperdibili per gli appassionati.

Il festival valdostano, ad ingresso libero, dal 27 al 30 agosto, ruota come sempre intorno ai progetti artistici e alle reti sociali della famiglia Boniface, istituzione del folk regionale con Trouveur Valdotèn da più di tre decenni, e al centro di molti gruppi (L'orage su tutti).

Su questa base, la direzione artistica (a cura di Vincent Boniface) ha costruito un programma di grande qualità, in grado di intercettare nomi di grande valore nel circuito internazionale della world music, insieme al meglio della musica del nordovest italiano e della Francia vicina. Dunque spazio al bal folk - ma non solo: Djal, Folkestra & Folkoro di Bricherasio, Simone Bottasso, il guru del balkan beat Shantel, Chemin de Fer, Lou Dalfin, Tre Martelli, Lou Tintamaro, Pitularita (Rémy e Vincent Boniface), La Godinette, l'incontro "in famiglia" fra L'orage e i Trouveur, Stygiens, Tamtando, il Bella Ciao di Riccardo Tesi e compagni, Mister Klof, Frères de Sac... E poi mostre, seminari, incontri, presentazioni (il libro su Lou Dalfin di Paolo Ferrari), animazione, campeggio...

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