Doppio festival di musica da camera e sacra a Patmos
Due intense settimane di musica tra agosto e settembre con grandi interpreti internazionali nell’isola dove Giovanni scrisse l’Apocalisse
Un festival internazionale ma di marca italiana in un’isola greca dell’Egeo: è il Chamber Music Festival che Roberto Prosseda e Massimo Fino, rispettivamente direttore artistico e direttore esecutivo, hanno fondato nel 2022 a Patmos, la piccola isola in cui secondo la tradizione San Giovanni scrisse l’Apocalisse e che oggi è diventata inevitabilmente una meta turistica pur conservando il suo carattere riservato, austero e spirituale. Giunto alla sua terza edizione, il festival si amplia e alla musica da camera aggiunge la musica sacra, rinverdendo il più che ventennale Sacred Music Festival di Patmos e portandolo ad un livello di eccellenza pari a quello della sezione cameristica. Ne saranno protagonisti strumentisti e gruppi vocali di fama internazionale. Tutti i concerti di musica sacra si svolgeranno nell’Anfiteatro dell’Apocalisse (così chiamato perché sorge accanto alla Grotta dell’Apocalisse, ultima dimora terrena di San Giovanni e luogo di venerazione millenaria) mentre quelli di musica da camera coinvolgeranno tutta l’isola, portando la musica anche in chiese e scuole.
I due festival si uniscono ma non si mescolano: i concerti di musica da camera si svolgono infatti dal 26 al 31 agosto, quelli di musica sacra dall’1 al 6 settembre. Ma tra i due ci sono varie intersezioni. Per esempio il festival di musica sacra sarà inaugurato da un concerto del Tallis Scholars Choir diretto da Peter Philips, che passerà dal dodicesimo secolo di Hildegarde von Bingen al ventesimo di John Taverner, omonimo del grande polifonista inglese del Cinquecento e suo discendente, che ha dedicato vari lavori a questo gruppo corale britannico. Anche nel festival cameristico si ascolterà la sua musica, eseguita il 27 agosto dal celebre violoncellista di origine greca Steven Isserlis, insieme a musiche di Schubert e Brahms eseguite dal tenore Ian Bostridge, dal clarinettista Alessandro Carbonare e altri celebri interpreti. Per la musica sacra va segnalato anche il Coro Maschile MusicAeterna Byzantina fondato nel 2018 da Theodor Currentzis, che il 6 settembre chiuderà il festival. Parteciperanno altri artisti greci di indubbio valore ma poco presenti sui palcoscenici internazionali, come Eleni-Lydia Stamellou, soprano solista di MusicAeterna, che sarà protagonista di due concerti, il 4 settembre accompagnata da liuto e violoncello barocco in un programma intitolato “Inno alla Vergine Maria” e il 5 con il quartetto vocale Kalifonica per eseguire la grande polifonia sacra di Palestrina, Des Pres, Tallis, Morales e Victoria. Questa rara commistione di cultura vocale greco-bizantina e musica sacra dell’Europa occidentale si deve anche alla collaborazione del direttore artistico Roberto Prosseda con il compositore greco Alkis Baltas, che ha composto un nuovo brano sacro per il festival, eseguito in prima assoluta il 2 settembre dall’Academic Orchestra Athens diretta da Eleni Sdogkou all’interno di un programma che spazia da Massenet a Theodorakis.
Venendo al festival di musica da camera, l’inaugurazione sarà il 26 agosto con sonate e trii di Schubert, Fauré e Saint-Saëns; tra gli interpreti il violoncellista Steven Isserlis. Il 27 il già menzionato concerto con musiche di Taverner, Schubert e Brahms. Il 28 il tenore Ian Bostridge insieme al fondatore del festival, il pianista Roberto Prosseda, eseguirà il ciclo liederistico Die schöne Müllerin di Schubert.
I tre giorni finali della parte cameristica del festival avranno come protagonista Michael Guttman, un violinista illustre, che tra l’altro ha fondato un suo festival di musica da camera in Italia, a Pietrasanta. il 29 e il 31 agosto si presenterà nella doppia veste di direttore di una delle più prestigiose orchestre cameristiche d’Europa, la Brussels Chamber Orchestra: in programma una serie di Concerti noti e meno noti per diversi strumenti solisti, interpretati da Alessandra Ammara e Maya Oganyan al pianoforte, Andrea Oliva al flauto, Anush Nikogosyan al violino, Jing Zhao al violoncello e Andreu Videl Siquier alla tromba. Tra questi due concerti, il 30, Michael Guttman parteciperà anche ad una serata in cui il tango si mescolerà alla musica tradizionale di Patmos.
Un festival di musica da camera e tanto più uno di musica sacra non è quel che ci si aspetta d’incontrare nella baraonda turistica di tante altre isole greche, ma questo festival aspira a divenire un luogo d’incontro di artisti e cultori di musica in un’isola che è un gioiello e ha conservato la sua purezza e il suo rigore.
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