Dantone direttore musicale dell’Orchestra Haydn
Resa nota nei giorni scorsi, la nomina prelude ai due concerti del 16 e 17 maggio che Dantone terrà a Bolzano e Trento
Annunciata nei giorni scorsi la nomina di Ottavio Dantone quale direttore musicale dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, carica che ricoprirà dal prossimo anni. La notizia è stata ufficializzata in concomitanza con la presentazione della Stagione concertistica 2023/2024 dell’Istituzione Sinfonica del Trentino Alto Adige.
Lo stesso Ottavio Dantone, che dal 2021 ricopre il ruolo di Direttore Principale della stessa Orchestra, commenta così la nuova nomina: «Sono molto contento e onorato di questo nuovo incarico: l’ho accettato perché sono convinto che l’Orchestra Haydn sia in questo momento una delle realtà più interessanti a livello internazionale. Il passaggio dal ruolo di Direttore Principale a quello di Direttore Musicale comporterà un’intensificazione del nostro rapporto, sia dal punto di vista artistico che umano. Un rapporto che, peraltro, si è sviluppato nel corso del tempo, essendo dal 2007 che ho occasione di dirigerla».
Il maestro di origine pugliese tornerà nei prossimi giorni sul podio dell’Orchestra Haydn: martedì 16 maggio all’Auditorium di Bolzano, mentre il giorno successivo sarà all’Auditorium Santa Chiara di Trento. Il programma, comune ai due concerti, prevede la Serenata per fiati n.10 in si bemolle maggiore K 361 “Gran Partita” di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sinfonia n. 96 in re maggiore Hob. I: 96 “Il miracolo” di Joseph Haydn e, accolta tra le due pagine del classicismo viennese, una nuova composizione di Paolo Marchettini dal titolo Armoniosi accenti.
Commissionata appositamente dall’Orchestra Haydn nell’ambito della Stagione Sinfonica 2022/2023 di cui è Direttore Artistico Giorgio Battistelli, Armoniosi accenti utilizza il medesimo organico strumentale della Gran Partita mozartiana: «Un frammento dalla linea del basso del terzo movimento del capolavoro mozartiano stabilisce l’intero materiale tematico e armonico del lavoro. Da una maestosa armonia gli strumenti prendono vita, agitandosi a poco a poco fino ad arrivare ad un Allegro dai forti contrasti ritmici. Danze dai molti colori, inaspettate luci, e momenti in ombra. Una breve citazione dalla Sinfonia n. 104 di Haydn porterà all’accordo iniziale che torna in un esplosivo fortissimo. Un’intima sezione finale chiuderà il lavoro. Il contrabbasso, unico arco presente, in solitudine, prenderà la scena: suoni delicati sembrano dire: “non lasciatemi solo, portatemi con voi nel regno dei sogni”», specifica Paolo Marchettini.
Per info: www.haydn.it.
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