Dal macabro all’esotico
L’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Pietari Inkinen propone tre composizioni di Caplet, Ravel e Rimskij-Korsakov in un concerto disponibile su Arte Concert
La piattaforma Arte Concert presenta un concerto registrato lo scorso 6 ottobre all’Auditorium della Maison de la Radio et de la Musique di Parigi. Diretta dal finlandese Pietari Inkinen, l’Orchestre Philharmonique de Radio France propone lavori di tre grandi compositori: André Léon Caplet, Maurice Ravel e Nikolaj Rimskij-Korsakov.
La piattaforma Arte concert presenta un concerto registrato lo scorso 6 ottobre all’Auditorium della Maison de la Radio et de la Musique di Parigi. Diretta dal finlandese Pietari Inkinen, l’Orchestre Philharmonique de Radio France propone lavori di tre grandi compositori: André Léon Caplet. Maurice Ravel e Nikolaj Rimskij-Korsakov.
Apre il programma Conte fantastique di André Caplet, composizione da camera di colore “dark” ispirata al celebre racconto La maschera della morte rossa di Edgar Allan Poe. Commissionata da Pleyel con l’obiettivo di promuovere la propria arpa cromatica contro quella a pedali, la composizione di Caplet sfrutta questo strumento in tutte le sue possibilità tecniche per evocare un’atmosfera di orrore attraverso armonici, glissando e altri effetti spettrali. Il climax è raggiunto quando l’arpa batte i dodici colpi della mezzanotte, mentre la Morte rossa bussa alla porta del castello del principe Prospero. L’esecuzione è affidata a Nicolas Tulliez (arpa), Floriane Bonanni e Cyril Baleton (violino), Sophie Groseil (viola) et Jérémie Maillard (violoncello), tutti membri dell’Orchestra
Dai paesaggi macabri di Poe, il programma prosegue con due composizioni ispirate al gusto esotico con una matrice letteraria comune, la raccolta di racconti orientali delle Mille e una notte. Shéhérazade di Maurice Ravel nasce dalla suggestione creata dalla lettura dei tre poemi di Tristan Klingsor da parte del compositore, che scrisse: “Ho ceduto alla profonda attrazione che l’Oriente ha sempre esercitato su di me fin dalla mia infanzia”. A dare voce ai versi dei tre poemi Asie, La flûte enchantée e L’indifférent di Klingsor messi in musica da Ravel è il soprano egiziano Fatma Saïd, formatasi a Berlino e quindi allieva dell’Accademia del Teatro alla Scala, dove è stata Pamina nel Flauto magico di Mozart nell’allestimento di Peter Stein del 2016. Un omaggio alle proprie radici è la canzone La Mosh Ana Ely Abky-Abki del compositore egiziano Mohammed Abdul Wahab offerta come bis.
L’ispirazione dei poemi di Tristan Klingsor affonda le radici nella celebre suite sinfonica Sheherazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov, compositore ammirato da Ravel per la rigogliosa ricchezza della scrittura orchestrale, che chiude il programma. I quattro movimenti della suite sinfonica di Rimsky-Korsakov sono tenuti insieme dal tema ricorrente dell’assolo del primo violino, che raffigura il movimento sinuoso e seducente della giovane moglie Scheherazade mentre irretisce con le sue storie meravigliose il sultano Shāhrīyār, suo consorte, per sfuggire alla morte alla quale è destinata come le altre mogli.
La registrazione del concerto resterà disponibile fino al 5 ottobre 2024.
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