Ciak! Si suona a Roma

A Roma dal 21 al 30 settembre sei concerti dedicati alla musica per il cinema, partendo dell’inseparabile binomio Fellini-Rota 

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Fellini con Nino Rota
Fellini con Nino Rota

Nasce “Ciak si suona”, un festival dedicato alla musica per il cinema: non chiamiamole colonne sonore, Ennio Morricone non lo tollerava, perché la considerava une definizione a dir poco riduttiva. Sono sei concerti tra il 21 e il 30 settembre, le sere del lunedì, martedì e mercoledì, godendo del fresco serale di questa lunga (e difficile) estate in uno dei tanti spazi verdi nascosti di Roma, un giardino alle spalle dello Stadio Olimpico, che forma quasi una cavea naturale dove in tempi normali possono trovare posto circa mille spettatori, molti di meno in questi tempi di covid19. 

Si inizia il 21 con le musiche di Nino Rota per i film di Fellini: un modo diverso per festeggiare i cento anni del regista della Dolce vita e di Amarcord. Le eseguirà l’Ensemble Roma Sinfonietta, mentre su uno schermo scorreranno le sequenze dei relativi film. Nell’intervallo verrà consegnato il premio “La Piuma d’oro” a Peppe Servillo, che certamente non mancherà di fare un regalo musicale a sorpresa al pubblico. Il giorno dopo una carrellata sui più noti compositori di musica per il cinema, come Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani, Henry Mancini, Gato Barbieri e altri ancora, affidati all’estro e alle dita dell’italo-argentino Natalio Mangalavite, pianista e arrangiatore di Ornella Vanoni per più di venti anni e collaboratore di tanti altri artisti come Fabio Concato, Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso e Paolo Fresu. Il 23 si farà una piccola deviazione per rendere omaggio alla musica e alle parole di Fabrizio De André. Il quartetto formato da Raffaela Siniscalchi (voce), Gabriele Coen (sassofono soprano e clarinetto), Stefano Saletti (bouzouki, oud e chitarra acustica) e Mario Rivera (basso acustico) eseguirà sia le sue canzoni più conosciute sia quelle rimaste un po’ più nell'ombra, rispettando la scrittura profonda ed ispirata di De André ma esplorando sonorità che dipingeranno le sue canzoni con i colori della musica world e jazz.

La seconda settimana inizia il 28 con un concerto del Felix Ensemble, dedicato a un settore ingiustamente poco considerato della musica per il cinema, quello della commedia all’italiana. E quando si dice commedia all’italiana, si pensa subito ai film sceneggiati da Age & Scarpelli, come La grande guerra, Sedotta e abbandonata, C'eravamo tanto amati, Signore e Signori, I soliti ignoti e Il Postino, le cui musiche sono firmate dai maggiori compositori per il cinema dell’epoca, da Rota a Morricone, da Trovajoli a Bacalov, da Ortolani a Carpi. 

Il giorno dopo i sassofoni dello Ialsax Quartet eseguiranno musiche intramontabili come quelle di Gershwin per Porgy and Bess e di Bernstein per West Side. E anche Libertango di Astor Piazzolla, che non era stato scritto per il cinema ma poi è stato usato da molti registi, tra cui Polanski in Frantic.

Si chiude il 30 settembre con una serata dedicata dedicata dal Karipuna Trio alla musica e alla poesia di Chico Buarque de Hollanda, che molti registi hanno ripreso e inserito nelle loro pellicole.

Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito. 

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