Centenario della SIMC, da Firenze a Venezia
Lunedì 2 ottobre a Venezia, a un mese di distanza dal convengo di Firenze, la giornata di studi dedicata a Venezia Opera Prima
A quasi un mese di distanza dal convegno svolto tra il 9 al 10 settembre scorsi a Firenze, le iniziative legate al Centenario della SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea) proseguono con l’appuntamento rappresentato da “Progetto Opera Prima”, una giornata di studio pensata per ricordare le storiche rassegne degli anni 1981 e 1982 realizzate per Venezia Opera Prima.
Il convegno nazionale organizzato a Firenze con il titolo “La musica contemporanea tra presente e futuro”, progettato in collaborazione con il Festival GAMO, ha visto SIMC invitare i propri soci e altri esponenti del settore a discutere sulla musica italiana di oggi e di domani, dei linguaggi, della formazione didattica, del ruolo culturale e sociale dei compositori, della produzione e della committenza, e di altri contenuti di interesse. Un convegno sulla musica contemporanea, quello di Firenze, che ha fatto registrare grande partecipazione ma anche significativa qualità di tutti i relatori.
Hanno preso parte ai lavori, oltre al Presidente Andrea Talmelli e a Renzo Cresti, Coordinatore del Comitato del Centenario, Michele Lai (Presidente del GAMO) e Piero Niro (rappresentate per il CIDIM).
Nella sessione di sabato 9 settembre dal titolo “Quali linguaggi per la nuova musica”, sono intervenuti Dino Villatico, Stefano Taglietti, Francesco Maria Paradiso, Lamberto Lugli, Gilberto Bosco, (in collegamento on-line), Angela Vietri e Giovanni Claudio Traversi.
Per la sessione “Tecniche strumentali nel comporre” prevista domenica 10 al mattino sono intervenuti Vincenzo Saldarelli, Giuseppe Fagnocchi, Claudio Ambrosini, Biagio Putignano, Marco Giommoni ed Elisabetta Capurso.
Nel pomeriggio, nella sessione dal titolo “Nuovi ruoli sociali del compositore”, sono intervenuti Andrea Mannucci, Alessandro Melchiorre, Piero Niro, Alessandro Solbiati, Marco Lenzi, Gianpaolo Salbego, cui si sono aggiunti Alessandro Sbordoni, Luigi Verdi, Guido Facchin e altri partecipanti ai dibattiti previsti al termine di ogni sessione.
Lunedì 2 ottobre, invece, il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia e la SIMC, in collaborazione con il Teatro La Fenice e l’Archivio Nono, con “Progetto Opera Prima” ricordano – come già accennato – le rassegne del 1981 e del 1982 realizzate per Venezia Opera Prima, cui vennero invitati con le loro opere 52 giovani compositori di tutta Italia. Gli autori furono scelti da una Commissione formata dai Maestri Manzoni, Clementi, Donatoni, Sciarrino, Vidolin e presieduta da Luigi Nono. L’iniziativa voluta agli inizi degli anni Ottanta da Italo Gomez, appena nominato direttore artistico della Fenice, a distanza di oltre 40 anni darà l’opportunità di una riflessione comune sulla musica contemporanea e sul suo sviluppo.
La giornata di studi, coordinata da Federica Lotti per il Conservatorio di Venezia, si articola attraverso due tavole rotonde: una in mattinata nella Sala Concerti del Conservatorio Benedetto Marcello, la seconda pomeridiana nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice dove, appunto, Opera Prima ebbe luogo. Sono previsti contributi musicali che verteranno su alcuni dei pezzi che videro la luce in quell’occasione. I partecipanti-relatori saranno alcuni dei nomi dei protagonisti dell’epoca, come testimoni diretti di quell’esperienza storica: Giacomo Manzoni, Alvise Vidolin e Roberto Fabbriciani fra i docenti, e i “giovani” compositori selezionati in quelle due annate che potranno intervenire, compreso lo stesso Talmelli, oltre a Gisella Belgeri, Presidente CEMAT nonché compagna e collaboratrice di Italo Gomez.
Per informazioni: www.simc-italia.com.
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