Buongiorno Oriente

Musica, danza e poesia delle culture orientali e islamiche. Sono questi i temi di "Salam.Orient", festival che andrà in scena in diversi locali e istituzioni viennesi dal 13 ottobre al 5 novembre. Arrivato alla sua nona edizione, il festival, che ha più volte cambiato nome e impostazione (la prima edizione si chiamava "Focus on Israel", poi per due anni si è chiamato "Salam.Islam"), sembrerebbe aver raggiunto una sua forma ideale, proponendo un'alternanza di concerti di musicisti più o meno noti della scena locale (in questa rassegna, la cantante di origini turche Özlem Bulut, il cantante marocchino Kadero Raï, il pianista armeno Karen Asatrian e il suonatore di oud palestinese Marwan Abado) e di blocchi tematici dedicati a diverse aree geografiche e culturali. Quest'anno toccherà all'Africa del Nord, con concerti dei Tinariwen, di Akim El Sikamey e di Anouar Brahem. Due dei quindici concerti saranno invece dedicati all'India, con performance del violionista Dr. L. Submaramian e della cantante Kiran Ahluwalia. Maggiori informazioni e programma completo: salam-orient.at. (Juri Giannini)