Bologna in musical

La stagione dell'EuropAuditorium

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E' una stagione rock - la numero 34 - quella che Filippo Vernassa ha presentato all'EuropAuditorium di Bologna. Ora: che il teatro, con i suoi 1.350 posti, oltre che il più grande per capienza di tutta l'Emilia-Romagna, non sia tecnicamente di sua proprietà è un dettaglio. La famiglia Vernassa ha scritto e continua a scrivere la storia del teatro commerciale in Italia da parecchi decenni e il passaggio di testimone generazionale consolida e arricchisce di nuove idee il processo. Anche per questo la programmazione è rock: nove i titoli in abbonamento, sette gli spettacoli internazionali, tre le esclusive regionali. Apre il ritmo urbano di Stomp (5-8 novembre), ma le grandi novità sono la versione originale di Jesus Christ Superstar (15-16 dicembre) con orchestra dal vivo e testi rigorosamente in inglese, l'attesissimo We Will Rock You (4-7 febbraio) scritto da Ben Elton con la supervisione di Brian May e Roger Taylor e prodotto da Claudio Trotta, uno che di rock se ne intende. Il patron di Barley Arts festeggia infatti il 30° della fondazione inaugurando la propria carriera di produttore di musical ("Il cast - precisano Trotta e il regista Maurizio Colombi - è stato selezionato 'a camere spente' non per fare spettacolo, ma per fare uno spettacolo"). Scommette facile (forse!) visto che lo show, nel mondo, è già stato visto da oltre otto milioni di spettatori. L'altra novità di punta è la versione che La Compagnia della Rancia, dopo una trattativa di anni, si è aggiudicata per proporre un allestimento di Cats nuovo al 100%. Nuovi i costumi, le scene, il cast e le coreografie, che hanno lo zampino di Daniel Ezralow (17-21 febbraio). Non mancano i classici per i più piccoli, da Cenerentola (da San Silvestro al 3 gennaio) e Hello Kitty. The Show che porta in scena il pupazzo più celebre della storia del merchandising planetario (30 aprile - 2 maggio). Riprende la memorabile collaborazione del TEA con il Sistina di Roma Poveri ma belli, ispirato all'omonimo successo di Dino Risi degli anni Cinquanta (24 e 25 maggio). Il lago dei cigni e Lo Schiaccianoci saranno anche titoli visti e rivisti, ma almeno va reso grazie per l'orchestra dal vivo, mentre Divino Tango e l'opera flamenca in omaggio ad Antonio Ruiz Soler riaprono una finestra sul contemporaneo più popolare. Musica-musica? Ci sono PFM e Elio, con le sue imprescindibili Storie Tese e altro, c'è da scommetterci, si aggiungerà in corsa.

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