Africa e elettronica a Cannes

Il 19 e e 20 agosto si terrà a Cannes la quindicesima edizione del Festival Pantiero, così chiamato perché le prime tre edizioni si tennero sull’Esplanade Pantiero, davanti al porto vecchio della cittadina francese.
Da dodici anni la manifestazione si è spostata sulla scenografica Terrasse du Palais des Festivals, da cui si può godere di una vista mozzafiato, e sul cui palco, nel corso degli anni, si sono avvicendati nomi quali M83, The Cinematic Orchestra, Matthew Herbert Big Band, LCD Soundsystem, DJ Shadow, Future Islands, Hudson Mohawke e molti altri.

Dopo un’edizione 2015 un po’ sottotono, quest’anno il cartellone riserva alcune chicche, concentrate nella serata di sabato 20: quella del giorno precedente è riservata all’electropop francese, con la partecipazione di Grand Blanc, Jessica93 e dei quotati La Femme, ma il colpaccio arriva – per l’appunto – la sera dopo, con i tedeschi Africaine 808, il cui album d’esordio Basar ha ottenuto recensioni molto positive sulle principali riviste specializzate, con il suo riuscito matrimonio tra sonorità esotiche, ritmi sincopati e tecnologia analogica.

Prima di loro un musicista francese di lungo corso, Xavier Thomas, meglio conosciuto come Débruit, un instancabile esploratore di sonorità “altre”, il cui album dello scorso anno Outside the Line mischia sonorità africane con l’eredità del suono underground della New York degli anni Ottanta. Il compito di chiudere la serata spetterà a Ludovic Navarre, che tutti conosciamo col nome di St. Germain, un artista che nel corso di vent’anni di carriera è riuscito a vendere alcuni milioni di dischi e che col nuovo album St. Germain tenta, con la collaborazione di alcuni artisti africani, di rinverdire i fasti del passato dopo alcuni anni di silenzio.

Un piccolo festival quindi, ma con spunti interessanti; in più sarà in agosto, periodo di vacanze, e Cannes è solo a una settantina di chilometri da Ventimiglia… Fateci un pensierino. Per i dettagli: www.festivalpantiero.com.

E.B.