L’Associazione Nazionale Critici Musicali svela i vincitori del Premio Abbiati del disco 2025

Le motivazioni saranno rese note durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Cremona, nell’ambito della prossima edizione di Cremona Musica

Formazione
classica
Premio Abbiati del disco 2025
Orlando Consort (Foto Eric Richmond)

Sono stati decretati i vincitori della sesta edizione del Premio Abbiati del Disco, promosso dall’Associazione Nazionale Critici Musicali, presieduta da Andrea Estero, che ogni anno individua le migliori edizioni discografiche distribuite. Anche quest’anno sono stati scelti per ogni categoria del Premio due vincitori fra le incisioni pubblicate fra il 2024 e il 2025. 

Gli iscritti all’Associazione – critici musicali in attività su tutto il territorio nazionale – hanno inviato nelle scorse settimane le proprie segnalazioni che sono state discusse dalla giuria che quest’anno era formata dai membri del direttivo e dai giurati eletti dai soci: Giulia Bassi, Alessandro Cammarano, Attilio Cantore, Andrea Estero, Carlo Fiore, Angelo Foletto (Presidente della giuria), Giancarlo Landini, Gianluigi Mattietti, Carla Moreni, Stefano Nardelli, Roberta Pedrotti, Paolo Petazzi, Alessandro Rigolli, Lorenzo Tozzi, rappresentando così quasi tutte le testate specializzate e generaliste che si occupano di musica.

Il Premio Abbiati del Disco 2025 vede vincitore per la categoria Repertorio operistico Iphigénie en Aulide di Willibald Gluck eseguita da Le Concert de la Loge diretta da Julien Chauvin, con Judith Van Wanroij (Iphigénie), Stéphanie d’Oustrac (Clytemnestre), Cyrille Dubois (Achille), Tassis Christoyannis (Agamemnon), Jean-Sébastien Bou (Calchas) pubblicato dall’etichetta Alpha Classics. Si aggiudica lo stesso riconoscimento il DVD di The Greek Passion di Bohuslav Martinů con i Wiener Philharmoniker diretti da Maxime Pascal e la regia di Simon Stone edita da Unitel Edition / Naxos.

Per il Repertorio sinfonico vincono il CD Haydn 2032 / vol. 16The Surprise con Giovanni Antonini direttore de Il Giardino Armonico e della Kammerorchester Basel edito da Alpha Classics, e i Berliner Philharmoniker diretti da Daniel Barenboim per l’esecuzione della Symphony in D minor di César Franck e Pelléas et Mélisande di Gabriel Fauré, per l’etichetta Deutsche Grammophon. 

Nella categoria  Musica d’insieme vincono The Orlando Consort per l’incisione delle musiche di Guillaume de Machaut per il CD A lover’s deathedito da Hyperion Records e il Quatuor Molinari per Intégrale des quatuors à cordes di Luciano Berio pubblicato da Atma Classique. Nel Repertorio solistico vincono il pianista Seong-Jin Cho per l’incisione dell’album The Complete Solo Piano Music di Maurice Ravel (Deutsche Grammophon) e il soprano Rosa Feola per l’album Son regina e sono amante, registrato con la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio (Pentatone). 

Per la categoria Nuova musica i vincitori sono Crank and Cloud – Orchestral Works di Carola Bauckholt (Maria de Alvear - World Edition), e De Tinieblas di Stefano Gervasoni, la cui esecuzione vede la SWR Vokalensemble, IRCAM e Yuval Weinberg (Kairos). Il Premio speciale va a Furrer 70 del Klangforum Wien. Etichetta dell’anno è la Château de Versailles

Le motivazioni verranno comunicate durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Cremona, nell’ambito della prossima edizione di Cremona Musica (26-28 settembre 2025). 

criticimusicali.it