Un pianoforte 'contro'

Per la stagione dei Pomeriggi musicali è stato presentato in prima assoluta il nuovo concerto per pianoforte e orchestra Not in My Name del giovane compositore milanese Filippo Del Corno, noto ai più per essere tra i fondatori del gruppo Sentieri Selvaggi. Il programma, intitolato 'Scozia e dintorni', prevedeva inoltre Tryst del compositore scozzese James MacMillan (per l'occasione anche direttore) e la Sinfonia scozzese di Felix Mendelssohn.

Recensione
classica
Teatro Dal Verme Milano
Filippo Del Corno
14 Aprile 2007
Not in My Name è il titolo del nuovo concerto per pianoforte e orchestra scritto da Filippo Del Corno e presentato per i Pomeriggi Musicali: l'ispirazione deriva dallo slogan usato dai familiari delle vittime dell'11/9 in segno di protesta nei confronti di una guerra che si voleva far credere 'in loro nome'. Da qui Del Corno è partito per una riflessione sul contrasto fra individuo e società, individuando nello 'scontro' tra il pianoforte e la compagine orchestrale la chiave per una 'drammaturgia della protesta'. È una protesta lontana dall'impegno anni '70, come ci tiene a precisare lo stesso compositore nelle note di sala, così come lontano dalle avanguardie è il linguaggio utilizzato. Il concerto si snoda fra violente sezioni contrastanti tra il solista e l'orchestra alternate a momenti di stasi ritmica e armonica, quasi che il compositore si fermasse a contemplare sbigottito la Storia che scorre davanti a suoi occhi, prima di rimettere in campo il proprio dissenso. Particolarmente riuscito il gioco fra pianoforte e fiati, mentre la tenuta drammatica del brano è mantenuta viva da un sapiente dosaggio di ritmi e gesti musicali. Il pianista Emanuele Arciuli ha preso parte al gioco con appropriata oggettività e una interpretazione tecnicamente precisa e incalzante. James MacMillan, qui in veste di direttore d'orchestra e compositore (il primo brano del programma era il suo Tryst, piccolo gioiellino sinfonico ispirato ad un poema scozzese), è sembrato più a suo agio con questo tipo di repertorio, piuttosto che con il romanticismo classicheggiante di Mendelssohn, di cui ha concertato in maniera discontinua la Sinfonia Scozzese. Pubblico visibilmente disorientato dopo Tryst, anche se è sembrato rimanere positivamente coinvolto dalle riflessioni di Not in My Name.

Interpreti: Emanuele Arciuli pianoforte

Orchestra: Orchestra dei Pomeriggi Musicali

Direttore: James MacMillan

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