Non è un'esecuzione in forma semiscenica ma è un vero e proprio spettacolo, perfino più teatrale di quelli che si vedono in un teatro tradizionale, perché una sala da concerto obbliga a soluzioni più inventive. Su una pedana che si avanza verso il centro della sala il regista Keith Warner e lo scenografo Es Devlin hanno messo Jeanne, seduta su una sedia bianca, dietro la quale si erge un enorme parallelepipedo trasparente, al cui interno è una sedia identica alla prima, ma di dimensioni gigantesche, su cui siede una controfigura della protagonista, che appare così come una piccola ragazza rinchiusa e sperduta in un mondo troppo grande per lei. Gli altri personaggi si muovono sia sulla pedana su cui sta Jeanne sia dentro e intorno al parallelepipedo, che - da autentico protagonista dello spettacolo - serve anche come schermo su cui proiettare immagini simboliche o oniriche a commento della vicenda di Jeanne. L'impatto teatrale è molto forte e contribuisce in modo determinante all'enorme successo con cui il pubblico accoglie quest'oratorio-drammatico, che allo scrivente appare per molti aspetti datato e artificioso. Mi riferisco in particolare ai toni mistici e nazionalistici col loro corredo di melodie sacre medioevaleggianti, canti popolari e canzoncine infantili, trattati con una spolveratina di modernismo tipico degli anni trenta. La lettura di Antonio Pappano sembra volutamente ingenua o finto-ingenua e dà molta fiducia proprio a questi aspetti, ma il suo istinto reagisce meglio ai passi più teatrali, si tratti della sferzante ironia nello stile del kabaret tedesco e della musical comedy di Broadway o del drammatico rogo finale. Bravissimi gli attori Romance Bohringer e Tchéky Karyo. Tra i cantanti da segnalare in particolare Donald Litaker e Susan Gritton.
Interpreti: Romane Bohringer (Jeanne), Tchéky Karyo (Frère Dominique), Manuel Durand (Narratore), Susan Gritton (soprano, La Vierge)), Isabelle Cras (soprano, Marguerite), Maria Radner (mezzosoprano), Donald Litaker (tenore), Jean-Vincent Blot (basso), Carlo Maria Zanetti (voce bianca)
Regia: Keith Warner
Scene: Es Devlin
Costumi: Es Devlin
Orchestra: Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Direttore: Antonio Pappano
Coro: Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Coro di Voci Bianche di Roma
Maestro Coro: Marcovalerio Marletta e José Maria Sciuto
Luci: Ben Ormerod
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