Trionfo a metà

A Karlsruhe Händel e Barry in forma semi-scenica causa sciopero

Recensione
classica
Badisches Staatstheater Karlsruhe
Georg Friedrich Haendel
16 Febbraio 2013
A rovinare la festa ci ha pensato il potente sindacato dei servizi che, causa rivendicazione salariale, ha indetto uno sciopero proprio nel giorno dell’apertura del sipario sul 36° Festival Händel. Per salvare comunque l’evento, la direzione del teatro ripiegava su una esecuzione in forma semi-scenica dell’originale accoppiata scelta per l’edizione 2013: “The Triumph of Time and Truth”, terza versione (in inglese) della composizione giovanile händeliana “Il trionfo del Tempo e del Disinganno”, seguita dalla stravagante riposta moderna di “The Triumph of Beauty and Deceit” di Gerald Barry. Diversamente da altre edizioni più attente alla dimensione filologica, per ragioni di ordine pratico, l’oratorio händeliano veniva sensibilmente tagliato e privato degli interventi corali, elemento più peculiare di questa versione. Del resto, ispirandosi Barry proprio a questa versione, la scelta era obbligata per far funzionare l’accoppiata. Sul gioco di specchi fra i due lavori è costruito lo spettacolo, secondo quanto si intuisce dalle tracce della versione incompleta vista alla prima: lieve e ironico Händel, nervoso e grottesco Barry. Per quanto possibile gli interpreti, che indossano gli accurati costumi anni ’50 di Annemarie Woods, si sforzavano di far pesare il meno possible scena e luci fisse. Da elogiare in blocco il cast händeliano, guidato dai musicalmente seducenti Patalong, Kohlhepp e Schaefer, laddove Bloom e Purefoy convincevano più sul piano scenico. Più composita la compagine nell’opera di Barry, assai meno tenero con l’uso delle voci, spinte spesso in territori estremi. In buca, con la complicità dei bravi strumentisti della Badische Staatskapelle, il direttore Richard Baker propone un Händel composto e levigato, ma si rianima con la frenetica vitalità di Barry.

Note: Nuovo allestimento per il 36º Festival Händel di Karlsruhe. Date rappresentazioni: 16, 19, 21 e 23 febbraio 2013.

Interpreti: [Händel] Joshua Bloom (Time), William Purefoy (Truth), Anna Patalong (Beauty), Sebastian Kohlhepp (Pleasure), Stefanie Schaefer (Deceit); [Barry] Iestyn Morris (Pleasure), William Purefoy (Truth), Peter Tantsits (Beauty), Gabriel Urrutia Benet (Deceit), Joshua Bloom (Time)

Regia: Sam Brown

Scene: Annemarie Woods

Costumi: Annemarie Woods

Coreografo: Lorena Randi

Orchestra: Badische Staatskapelle

Direttore: Richard Baker

Luci: Stefan Woinke

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Torino: inaugurazione di stagione con Le nozze di Figaro

classica

Saltata la prima per tensioni sindacali, il Teatro La Fenice inaugura la stagione con un grande Myung-Whun Chung sul podio per l’opera verdiana

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.