Unica Clemenza di Tito in Italia per il duecentocinquantenario di Mozart. Un'edizione di alto livello, per la intelligenza della proposta registica e per la qualità e la coerenza di tutti gli aspetti musicali.
Gli abiti sono alla moda del 1930 e le scene citano architetture del periodo fascista: questa trasposizione della Clemenza di Tito in epoca moderna consente ai personaggi statuari dell'opera seria di scendere dai loro piedistalli e di lasciare le sublimi pose eroiche per trasformarsi in esseri fatti di carne e ossa e assumere atteggiamenti quotidiani e borghesi. Così Marco Spada (regia) e Alessandro Ciammarughi (scene e costumi) ci fanno scoprire che questa non è l'ultima delle opere serie settecentesche e che Mozart è già molto oltre: però non è una tesi portata avanti con l'arroganza e l'invadenza della regia alla tedesca ma uno spettacolo che ha la misura, l'eleganza e la bellezza visiva proprie del miglior teatro italiano. Il direttore Eric Hull è sulla stessa lunghezza d'onda e, senza sminuire le pagine più grandiose, evidenzia con le scelte di tempo, colore e dinamica la vicinanza di certe brevi arie, duettini e terzetti allo stile del dramma giocoso: liberati dalla fissità delle arie col da capo e inseriti in strutture più agili e dinamiche, i personaggi dell'opera seria sono per la prima volta resi umani da sentimenti vivi e illuminati da luci e ombre. Chissà, forse è questo il motivo per cui si è scelto come protagonista Alessandro Liberatore, che frequentando abitualmente Verdi e Puccini, dà accenti più sfumati e umani all'incrollabile clemenza di Tito, sfoggiando però anche colorature da mozartiano doc. Paoletta Marrocu ritorna al suo repertorio d'origine e ritrova intatte, dopo tanti ruoli di drammatico spinto, la limpidezza, l'agilità e l'esattezza mozartiane. Francesca Provvisionato è perfetta nei panni di Sesto e anche Sandra Pastrana, Marina De Liso e Antonio De Gobbi sono inappuntabili. È raro imbattersi in spettacoli di così totale coerenza.
Note: prima esecuzione in Sardegna. Nuovo allestimento
Interpreti: Alessandro Liberatore, Paoletta Marrocu, Francesca Provvisionato, Marina De Liso, Sandra Pastrana, Antonio De Gobbi
Regia: Marco Spada
Scene: Alessandro Ciammarughi
Costumi: Alessandro Ciammarughi
Orchestra: Orchestra dell'Ente Concerti "Marialisa De Carolis"
Direttore: Eric Hull
Coro: Polifonica Santa Cecilia
Maestro Coro: Gabriele Verdinelli
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