Successo di Chailly a Carnegie Hall
Tappa conclusiva del tour americano dell'Orchestra di Lipsia
Recensione
classica
Riccardo Chailly è tornato, dopo il marzo 2007, a dirigere l'orchestra di Lipsia a Carnegie Hall al termine di un tour negli Stati Uniti che ha toccato, fra altre città, Los Angeles, Boston e San Francisco e che si concluderà oggi 28 febbraio. Il programma del concerto, come il resto del tour, era orientato sul repertorio ottocentesco, "per espressa volontà degli organizzatori americani" ci ha detto Chailly raggiunto al telefono, "che, comprensibilmente, apprezzano questa orchestra per un'eredità storica che la rende assolutamente unica”.
La compagine, che si è formata sotto la guida, fra altri, di Wilhelm Furtwängler e Bruno Walter, prosegue la sua attività da 230 anni, ed è soprattutto attraverso il repertorio romantico che ha costruito una qualità di suono e una compattezza inconfondibili, premiati a New York da una Carnegie Hall gremita di pubblico. Mendelssohn stesso diresse a Lipsia per la prima volta, con questa orchestra, il concerto op. 64 eseguito qui da Znaider con un brillante virtuosismo che ha trovato nell'Allegro finale il suo momento migliore, sacrificando un poco della temperatura emotiva del toccante primo movimento. Perfetti l'equilibrio e la sintonia da parte dell'orchestra, qui come nell'Ouverture 'Leonore' n.3 e nella Sinfonia 'Dal Nuovo Mondo' di Dvorjak che completavano il programma. Chailly ha diretto con generosità, orientando sui musicisti il centro dell'attenzione e portando l'orchestra a una sicurezza tecnica sempre espressiva e che può permettersi di giocare, con effetto travolgente, sulla rapidità dei tempi veloci.
Il complesso, insieme al suo direttore stabile, sarà in Italia a settembre ospite del festival MITO con un programma incentrato su Robert Schumann.
Interpreti: Nikolaj Znaider, Violino
Orchestra: Leipzig Gewandhaus Orchestra
Direttore: Riccardo Chailly
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