Qualità e ricerca al Jazzaldia
All'edizione numero 47 del festival basco grandi nomi e proposte coraggiose
Recensione
jazz
Jazzaldia, un festival che non ti aspetti, un cartellone fatto dei grandi nomi che caratterizzano i festival estivi di tutta Europa (Antony and The Johnsons, Melody Gardot, Bobby McFerrin, Madeleine Peyroux, ecc.) ma che ogni anno, e senza ripetersi, riesce a trovare lo spazio per proposte di ricerca. La 47esima edizione dello storico festival basco ha celebrato Jimmy Cobb con un premio alla carriera e ha fatto detonare la miscela dei cinque giorni di intensa programmazione con un Marc Ribot vitale, che con i Cubanos Postizos e le composizioni di Arsenio Rodríguez ha inaugurato il palco di Plaza Trinidad. La stessa sera un omaggio ai cent'anni del teatro Victoria Eugenia ha visto brillare la stella di Peter Evans che, in una mise da studente di college americano, ha regalato un avventuroso solo di tromba dal livello tecnico elevatissimo. Tra i grandi nomi, un McFerrin particolarmente ispirato ha donato nuova luce agli Yellowjacket, mentre Antony ha dato una lezione di stile ad Al Di Meola, mostrando come si può essere famosi senza dover essere anche arroganti. Belle conferme al chiostro di San Telmo con il suggestivo connubio Txalaparta e sax (Kornstad + Oreka TX) e il trio di Molvaer, ma anche sorprese, con l'emozionante performance del francese Aymeric Hainaux. Vetrina d'eccezione per il Centro Culinario Basco con il bel quintetto di Enrico Rava in uno spazio un po' sacrificato. In chiusura finale col botto: dopo l'illuminata performance dell’Orchestre d’Hommes-Orchestres performs Tom Waits è andato in scena uno dei momenti più alti del festival, il tellurico trio scandinavo The Thing guidato da Neneh Cherry, arrivato per l'ultima data di un tour entusiasmante che ne ha confermato lo stato di grazia. Una programmazione eterogenea ma di qualità, premiata da una grande affluenza di pubblico e arricchita dai molti concerti gratuiti dal colpo d'occhio mozzafiato sulla spiaggia atlantica di San Sebastián.
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