Nel segno dell’Imperatore

Minasi e il Pomo d'Oro aprono la nuova stagione del Centro di Musica Barocca di Venezia

Recensione
classica
Centro di musica barocca di Venezia
21 Dicembre 2014
Nonostante capiti a ridosso del Natale, non sfugge inosservata la nuova, meritoria iniziativa del Centro di Musica Barocca di Venezia di lanciare la sua più recente iniziativa: una piccola ma preziosa stagione invernale che dona alla città una programmazione di qualità su tutto l’arco dell’anno. Seguendo un modello già collaudato oltralpe, sceglie come partner un gruppo di “antichisti”, il Pomo d’Oro, fra gli ultimi nati, ma con già all’attivo incisioni oggetto di premi prestigiosi. Alla prima delle registrazione del gruppo guidato da Minasi si ispira il titolo del concerto veneziano, i Concerti dell’Imperatore, anche se, come spiritosamente ammette lo stesso Minasi, rischia di essere fuorviante poiché solo due dei cinque pezzi in programma provengono dalla raccolta vivaldiana dedicata a Carlo VI, Imperatore del Sacro Romano Impero, il Concerto in sol minore RV 331 e quello in mi minore RV 277 “Il Favorito”. In entrambi, Minasi ha modo di mettere in mostra le non comuni doti di virtuoso del violino e interprete autorevole: articolazione chiara e rigorosa, fraseggio raffinato, ritmica incalzante. Una chiarezza di segno che trasmette anche al gruppo dei sei strumentisti che aggiungono densità e vigore a un Vivaldi, che non conosce più certi languori e svenvolezze di un tempo nemmeno tanto lontano. Non meno brillanti i due concerti di Johann Sebastian Bach, prima assoluta per il gruppo, che offre un’inedita trascrizione di Forkel in sol minore per violino e archi del perduto Concerto in fa minore BWV 1056 più il Concerto in la minore BWV 1041. Meno segnata dal virtuosismo vivaldiano, l’esecuzione ha il grande merito di far cogliere i non pochi fili che legano Bach al prete rosso. Bis vivaldiano per ricambiare il calore del folto pubblico. Ottimo auspicio per il seguito.

Note: In collaborazione con la Fondazione François Pinault

Interpreti: Riccardo Minasi (direttore e violino solista)

Orchestra: Il Pomo d'Oro

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