Lucca: Baglini suona la Nona
Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival
Ascoltare la Nona di Beethoven al pianoforte, nella trascrizione di Liszt: quale modo migliore per festeggiare i 200 anni della sinfonia? Ci ha pensato il Lucca Classica Music Festival che l'ha proposta nella Chiesa dei Servi, gremita, la sera del 25 aprile, con Maurizio Baglini al pianoforte. Nei cinque giorni del festival Lucca diventa una gigantesca sala da concerto con 70 appuntamenti e nella fiumana dei turisti che affollano la città vedi spuntare custodie di violoncelli o di viole perchè i musicisti del festival sono ovunque. Ascoltare la Nona al pianoforte vuol dire compiere un viaggio nel laboratorio compositivo di Liszt e di Beethoven, vuol dire ascoltarla come se non l'avessimo mai ascoltata prima in versione orchestrale, vuol dire scoprire infinite particelle che all'ascolto sinfonico sfuggono. Baglini affronta questo kolossal a memoria e ci restituisce un Beethoven intimo, ricco di carica emotiva, pieno di suggestioni, non c'è niente di plateale, di esibito, non cerca nessun effetto, anzi, il viaggio insieme a lui è una continua scoperta, ci senti il Beethoven delle sonate per pianoforte, ci senti i fuochi d'artificio dell'Inno alla Gioia. E' un'ora di musica che cambierà per sempre il tuo modo, d'ora in poi, di ascoltare la Nona. Standing ovation finale tra gli applausi per il pianista.
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