Le meraviglie di Mirella

Recensione
classica
Teatro Regio Torino
Pëtr Ilic Cajkovskij
03 Luglio 2002
La prima tentazione è di andare a prendere l'enciclopedia della musica, controllare la data di nascita, e inveire contro quei maledetti errori di stampa: non è possibile che Mirella Freni sia nata nel 1935! E' proprio questo il primo pensiero ascoltandola debuttare (ieri sera al Teatro Regio di Torino) nella "Pulzella d'Orléans" di Cajkovskii. Non è carino ricordare l'età di una cantante, ma la Mirella nazionale non ha mai fatto mistero della sua età e dei 46 anni di carriera che ha alle spalle, e allora eccola lì, in tunica bianca, a dare la sua voce ancora freschissima e sicura alle angosce del cuore della giovane Giovanna d'Arco: con quanta grazia ne affronta i dubbi, le titubanze per quella chiamata divina che la spinge a salvare la Francia (la sua interpretazione della prima aria, "Addio miei campi e colli natii" è mirabile ed è giustamente stata salutata da lunghissimi applausi). E poi il piglio guerriero e i turbamenti d'amore: ogni sfumatura del personaggio è vissuta e sentita in ogni minimo particolare, rendendo credibile la sofferenza e l'improvvisa gioia per la scoperta dell'amore. La Freni (non dimentichiamolo: è stata una grande interprete della Tatiana dell'"Onegin") la vive con adesione totale e con perfetto spirito cajkovskijano. Il regista Lamberto Puggelli sceglie la via della stilizzazione per una vicenda (Cajkovskij ha tratto il libretto dalla tragedia di Schiller) drammaturgicamente discutibile che mette in gioco un padre infame e calunniatore, un re pusillanime e attribuisce alla Vergine guerriera un colpo di fulmine sul campo di battaglia! Allora molti veli e proiezioni sullo sfondo di immagini di cattedrali e scene campestri, ma quel re Carlo VII che si muove con mossette nevrotiche e isteriche e continua a dare calci al suo povero strascico è un po' troppo macchiettistico. Vigorosa la prova dell'Orchestra del Teatro Regio guidata da Stefano Ranzani. Pubblico non folto ma che ha tributato alla protagonista meritatissimi applausi trionfali.

Note: Versione in lingua russa. Prima esecuzione a Torino. Nuovo allestimento Teatro Regio di Torino

Interpreti: Mirella Freni / Agata Bienkowska (5, 13), Keith Olsen / Viktor Lutsiuk (5, 13), Patrizia Orciani / Agnese Zwierko (5, 13), Piero Guarnera, Carmelo Corrado Caruso, Konstantin Gorny, Antonio Marani, Lasha Nikabadze, Enzo Di Matteo, Claudio Ottino, Flavio Feltrin / Marco Tognozzi (13, 14, 16, 19), Silvia Mapelli / Nicoletta Baù (5, 7, 10, 19)

Regia: Lamberto Puggelli

Scene: Luisa Spinatelli

Costumi: Luisa Spinatelli

Orchestra: Orchestra del Teatro Regio

Direttore: Stefano Ranzani

Coro: Coro del Teatro Regio

Maestro Coro: Bruno Casoni

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