Il Flauto raccontato da Salieri

Successo trionfale a Stresa per "Il Flauto Magico" di Mozart a Stresa diretto da Gianandrea Noseda

Recensione
classica
Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore Stresa
Wolfgang Amadeus Mozart
22 Agosto 2006
Un po' Salieri, un po' Prospero, affascinato dal genio mozartiano, dalla sua capacità di trasformare un teatro di cartone in un mondo magico che ci insegna a vivere e ad amare, Michele Placido, con una lunga camicia di forza bianca siede a un tavolino, accanto all'orchestra, e racconta il "Flauto Magico". L'opera mozartiana è stata eseguita ieri sera al Palazzo dei Congressi di Stresa nel cartellone delle Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore in forma semiscenica e con un adattamento drammaturgico di Luca Fontana che prevedeva appunto l'istrionico Placido (alias Salieri, ormai pazzo) come narratore a riflettere sulla grandezza mozartiana, a fare da raccordo tra le arie; non essendoci un palcoscenico i cantanti, tutti ottimi attori, sfruttano la sala, i gradoni che scendono in platea, le uscite del palco: il drago non si vede ma la paura di Tamino e tutta nei suoi occhi sbarrati prima di accasciarsi su un gradino e alle tre dame basta schiacciare il pavimento con una sedia per ucciderlo, per la prova del fuoco basta una luce rossa sullo sfondo. Il cast è di ottimo livello: il travolgente Papageno di Nicola Ulivieri (comico e divertente ma anche accorato nel suo "tentativo" di suicidio), la bella voce del sicuro Tamino di Tomislav Muzek, la toccante prova di Alessandra Marianelli (Pamina di soli vent'anni!), Davinia Rodriguez è una Regina della Notte in stile Dark Lady con una voce che si vorrebbe più corposa, la spigliata Papagena di Laura Catrani, il sottilmente malvagio Monostato di Bruno Lazzaretti, le tre Dame scatenate e ironiche di Karin Selva, Giovanna Donadini, Barbara Di Castri, più in ombra il Sarastro di Vazgen Ghazarjan. Sul podio dell'Orchestra delle Settimane Musicali di Stresa Gianandrea Noseda imprime un ritmo infuocato alla partitura con un sapiente equilibrio tra i vari aspetti dell'opera: l'amore e la fiaba, il divertimento e la riflessione. Successo trionfale con bis dell'ouverture a chiudere la serata.

Note: in forma semiscenica

Interpreti: Ghazaryan, Rodriguez, marianelli, Muzek, Ulivieri, Catrani, Lazzaretti, Utzeri, Cerreto, Selva, Donadini, Di Castri. Voce narrante: Michele Placido

Regia: in forma semiscenica. Adattamento drammaturgico di Luca Fontana

Orchestra: Orchestra delle Settimane Musicali di Stresa

Direttore: Gianandrea Noseda

Coro: Ars Cantica Choir

Maestro Coro: Marco Berrini

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Madrid: Haendel al Teatro Real

classica

A Roma, prima con i complessi di Santa Cecilia, poi con Vokalensemble Kölner Dom e Concerto Köln

classica

Federico Maria Sardelli e il sopranista Bruno de Sá per un programma molto ben disegnato, fra Sturm und Drang, galanterie e delizie canore, con Mozart, da giovanissimo a autore maturo, come filo conduttore