I numeri sono da kolossal: 90 metri di spazio scenico, 32 diversi set e altrettanti costumi, una pattuglia di attrezzisti e macchinisti in continuo movimento, strumentisti distribuiti nell’imponente spazio della navata della Jahnhunderthalle. Heiner Goebbels non ha lesinato mezzi per festeggiare il centesimo compleanno di John Cage e il suo debutto come direttore artistico della Ruhrtriennale. Praticamente assente dalle scene dal 1987, dal debutto all’Opera di Francoforte, “Europeras 1 & 2” torna in scena in una versione curata dallo stesso Goebbels. Goebbels rispetta rigorosamente le rigorosissime regole del gioco stabilite da Cage per il suo lavoro, catalogo di citazioni musicali da eseguire secondo intervalli temporali precisi e disposizioni sceniche decise dal caso e privo quindi di una struttura drammaturgica leggibile. Secondo Goebbels, complici gli "archeologi” Grünberg e von Gerkan (bravissima), la prima parte è soprattutto uno sfolgorante catalogo di immagini che attingono a trecento anni di consuetudini operistiche, vero trionfo di effetti senza cause, almeno apparenti (si sa che Cage sosteneva che connessioni ci sono se solo ci si sforza di trovarle…). Più sobria la seconda parte, nella quale la dimensione musicale riprende il sopravvento su una scena fissa e prosciugata di opulenza cromatica. Inevitabilmente ridotta la carica eversiva dell’operazione concepita da Cage un quarto di secolo fa, della macchina scenica di Goebbels si fa ammirare soprattutto per la virtuosistica precisione di un gioco teatrale costruito sul disvelamento dei suoi stessi meccanismi. Tutti all’altezza il centinaio di esecutori coinvolti, ma per una volta un plauso particolare va agli “invisibili” dell’opera, macchinisti e attrezzisti, vera anima di questa produzione.
Note: Nuova produzione della Ruhrtriennale con il sostegno della Kunststiftung Nord Rhein-Westphalia. Rappresentazioni: 17, 19, 21, 29, 31 agosto, 2 settembre 2012.
Interpreti: Ilse Eerens, Asmik Grigorian (soprano), Susanne Gritschneder (contralto), Liliana Nikiteanu, Karolina Gumos (mezzosoprano), Yosemeh Adjei (controtenore), Robin Tritschler (tenore), Nikolay Borchev (baritono), Frode Olsen, Paolo Battaglia (basso)
Regia: Heiner Goebbels
Scene: Klaus Grünberg
Costumi: Florence von Gerkan
Coreografo: Florian Bilbao
Orchestra: Festivalorchester der Ruhrtriennale
Direttore: Harry Curtis (concertatore), Willi Bopp (sound design)
Luci: Klaus Grünberg (video: Klaus Grünberg)