Per un compositore come Bernhard Lang che da anni persegue l’estetica del “teatro della ripetizione”, l’incontro con il “Girotondo” del connazionale Arthur Schnitzler era obbligato. La ripetizione è alla base della struttura dello scandaloso testo del drammaturgo austriaco nella riproposizione della sequenza seduzione/coito/post-coito delle dieci scene, ripresa senza modifiche significative nella rielaborazione librettistica di Michael Sturminger. Musicalmente, tuttavia, la struttura ripetitiva risulta meno evidente che in altre composizioni, tolta qualche battuta ripetuta nelle varie scene. Complice una scrittura orchestrale meno densa e complessa che in altri lavori, si impone all’ascolto piuttosto il polistilismo di Lang, che si manifesta in una varietà di linguaggi ed esperienze musicali, che attingono a tradizioni disparate (musica colta e citazioni classiche, ma anche jazz e musica di intrattenimento) per ognuna delle dieci scene. Schematico come il testo di Schnitzler, Lang assegna un colore particolare alle diverse coppie che si intrecciano nel gioco scenico, con l’unica eccezione di un accordo dissonante, sempre lo stesso, che marca il momento del coito (così fan tutti!). Dello spettacolo firmato da Georges Delnon, convince soprattutto l’inversione spiazzante degli spazi teatrali convenzionali: il pubblico trova posto sulla scena, gli interpreti si muovono nella platea liberata dalle poltrone e disseminata di schermi di taglia differente, mentre gli strumentisti sono sistemati nella loggia sopra la platea. Il gioco scenico, fin troppo trattenuto e castigato data la materia, comunque funziona. Nel cast, corretto nel complesso, si fa notare soprattutto il giovane controtenore Alin Deleanu sessualmente proteiforme. Pertinente la direzione musicale di Rolf Gupta.
Note: Commissione del Schwetzinger SWR Festspiele in coproduzione con il Zentrum für Kunst und Medientechnologie (ZKM) di Karlsruhe e il sostegno della Ernst von Siemens Musikstiftung. Date rappresentazioni: 25 e 27 aprile 2014.
Interpreti: Almerija Delic (La prostituta), Cornel Frey (Il poliziotto), Clara Meloni (La cameriera/La collegiale), Alin Deleanu (Il giovane/L’attrice), Amélie Saadia (La giovane), Kai-Uwe Fahnert (Il marito/Il redditiere), Lasse Penttinen (L’autore)
Regia: Georges Delnon
Scene: Georges Delnon
Costumi: Claudia Irro
Orchestra: componenti della SWR Radio-Sinfonieorchesters Stuttgart e della SWR Big Band
Direttore: Rolf Gupta (regia del suono: Matthias Schneider-Hollek)
Luci: Wolfgang Philipp (video di Yvonne Mohr)