La ripresa del funzionale allestimento scenico firmato da Boris Stetka e Tommaso Lagattolla, che l’anno scorso ha salutato il palco del teatro Piccinni, è coinciso col debutto dell’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, dopo le continue scaramucce con la Provincia di Bari che ha definitivamente compromesso i rapporti col complesso sinfonico di quest’ultima. La nuova orchestra si unisce così al coro della Fondazione, fondato due anni fa, e riunisce una quindicina di frondisti della Provincia (compresa la spalla), cinque giovani della Cherubini di Muti (peraltro ospiti a Bari alla vigilia di Natale) e altri elementi di varie orchestre italiane. Tempi ben più lunghi serviranno per organizzare le audizioni internazionali e il definitivo assetto.
Il neonato complesso si è riunito solo all’inizio di gennaio, e tuttavia già fornisce un’impressione positiva. Il livello tecnico di partenza è alto e ora tocca ai direttori far crescere l’orchestra e fare di essa un gruppo competitivo. Antonino Fogliani non ha osato granché; scongiurato il melodiare a ogni costo (l’effetto mandolino), il giovane direttore siciliano ha però rallentato i tempi, creando qualche sfasamento tra buca e palcoscenico. Lì, a parte gli incomprensibili fenomeni vocali di Dalibor Jenis (Marcello) che nel piano sembrava perdere gli armonici, il cast offriva la voce chiara e ricca di colore del tenore Vittorio Grigolo (Rodolfo, troppo caricata la sua recitazione però) e un’interpretazione in crescendo del soprano Donata D’Annunzio Lombardi che, partita non troppo bene nel primo duetto con Rodolfo, ha raggiunto momenti di vera intensità dal terzo atto alla fine. Risolti finalmente gli equilibri sonori tra orchestra e voci: bastava far scendere la buca al livello originale dei progettisti.
Note: Repliche sino al 20 gennaio
Interpreti: Donata D’Annunzio Lombardi (Mimì, 16/18/20), Erika Grimaldi (Mimi, 17/19), Manuela Bisceglie (Musetta, 16/18/20), Teresa Di Bari (Musetta, 17/19), Vittorio Grigolo (Rodolfo, 16/18/20), Giuseppe Talamo (Rodolfo, 17/19), Dalibor Jenis (Marcello, 16/18/20), Alessandro Battiato (Marcello 17/19), Gianfranco Capelluti (Schaunard), Deyan Vatchkov (Colline), Pietro Naviglio (Benoît), Giuseppe Cacciapaglia (Parpignol), Alessandro Calamai (Alcindoro), Antonio Muserra (Sergente dei doganieri), Giovanni Ceto (Doganiere)
Regia: Boris Stetka
Scene: Tommaso Lagattolla
Costumi: Tommaso Lagattolla
Orchestra: Orchestra della Fondazione Petruzzelli
Direttore: Antonino Fogliani
Coro: Coro della Fondazione Petruzzelli; voci bianche del Conservatorio Piccinni
Maestro Coro: Franco Sebastiani
Luci: Valerio Alfieri