Bentornato Petruzzelli

Una cerimonia sobria, in un clima di conciliante armonia anche politica tra le parti opposte, ha salutato a Bari il ritorno alla musica del teatro Petruzzelli. Sono passati 18 anni dall’incendio che lo distrusse completamente la notte del 27 ottobre 1991; un tempo reso ancor più lungo da infinite polemiche finché, una settimana fa è stata annunciata la data certa della riapertura. Il direttore d’orchestra barese, Fabio Mastrangelo, è arrivato infatti solo mercoledì da San Pietroburgo, dove dal 2002 è uno dei più fidati collaboratori di Temirkanov. Il passato – le fiamme, la notte, gli affreschi della storia gloriosa di Bari distrutti insieme alla cupola e finalmente la luce – sono stati rivissuti attraverso effetti digitali proiettati sulla nuova cupola bianca in apertura di serata (solo a inviti per autorità e giornalisti). Il presente è tutto l’ottimismo di un teatro ricostruito: ottimismo per l’occupazione, e per il significato vero della ricostruzione quale vittoria finale sulle mafie. Così l’ha inteso il sindaco Emiliano, incalzato dal governatore Vendola che ha parlato del Petruzzelli come della “cassa armonica delle ambizioni del Sud”. Ma il presente è anche la splendida acustica del teatro che ha fatto il vero miracolo di un concerto allestito in pochissimo tempo. L’Orchestra della Provincia di Bari suonava la "Nona sinfonia" per la seconda volta, dopo la prima di due anni fa con Morandi. Eppure tra coro e orchestra sembrava esserci la giusta compattezza che dava piena enfasi al significato grandioso, epico, potentemente drammatico e insieme gioioso di questa musica. Stasera seconda inaugurazione, alla presenza delle maestranze e di 1200 fortunati sorteggiati l’anno scorso, e scippati della prima.

Interpreti: Veronica Dzhioeva (soprano), Sara Allegretta (mezzosoprano), Stig Andersen (tenore), Mikhail Kazakov (basso)

Orchestra: Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari

Direttore: Fabio Mastrangelo

Coro: Coro della Fondazione Petruzzelli

Maestro Coro: Franco Sebastiani