Arvo Pärt: il mio omaggio a San Nicola

Nella Cattedrale di Bari la chiusura del festival "Le Voci dell'Anima"

Recensione
classica
Le Voci dell'Anima Bari
Arvo Part
20 Dicembre 2008
Capovolgendo l’idea che la cultura alta appartenga all’élite e la cultura bassa alla massa, da cinque anni a Bari si tiene il festival “Le Voci dell’Anima” che produce “cultura alta per la massa”: nove appuntamenti (4 produzioni in prima assoluta e 5 prime nazionali) ad ingresso gratuito, programmati nelle periferie sociali e geografiche della città durante i quali dialogano fra loro espressioni della cultura orientale e occidentale. La conclusione, seguita da un pubblico numerosissimo, era affidata nella Cattedrale di San Sabino, splendido esempio di romanico pugliese, ad Arvo Pärt. Al compositore estone il festival barese ha commissionato un’ “Alleluia Tropus” per coro e 8 violoncelli, in onore di San Nicola, nella città che, ha detto Pärt, “custodisce uno dei più grandi santuari del mondo cristiano”. Il suo interesse per il santo di Myra non è infatti nuovo; nel 1988 gli aveva dedicato “Triodion” per coro. La sorpresa dell’ “Alleluia Tropus” è stata svelata in un tempo molto breve: la composizione dura infatti appena tre minuti (ed è infatti stata bissata a fine serata). Sebbene il testo di questo tropo esista in molte lingue, Pärt ha scelto lo slavo ecclesiastico. La brevità del testo è stata dilatata con interpolazioni dell’alleluia, usato a mo’ di ritornello. Tutto è stato realizzato con la suprema raffinatezza della scrittura di Pärt, interpretata da due complessi specializzati: l’ensemble Vox Clamantis e il Cello Octet di Amsterdam diretto da Robert Putowski. Impeccabili le esecuzioni dell’intero programma monografico: “O-Antiphonen” per 8 violoncelli, “L’Abbé Agathon” per soprano e 8 violoncelli, “Summa” e “Most Holy Mother of God” per coro a cappella, e “Da pacem Domine”, originariamente per coro a cappella, arricchita felicemente degli 8 violoncelli.

Note: Produzione originale del festival in prima assoluta

Interpreti: Enseble Vox Clamantis & Cello Octet Amsterdam. Soprano: Arianna Savall

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo