Ariodante nel clan

Marcon torna a Haendel al Festival di Aix

Recensione
classica
Festival Aix-en-Provence
Georg Friedrich Haendel
12 Luglio 2014
Flagellata dalle proteste degli “intermittents”, che comunque assicurano il loro fondamentale sostegno, e da condizioni atmosferiche insolitamente avverse, l’edizione 2014 del Festival di Aix può certamente vantare più di un colpo riuscito. L’“Ariodante” di Haendel era uno di questi. Uno dei punti di forza era la riuscita attualizzazione del soggetto scozzese trasposto nel clima opprimente di una piccola comunità marittima non così lontana nel tempo. Molta lana e kilt per il capoclan nello spazio unico diviso in tre ambienti da pareti immaginarie come in “Dogville” di Von Trier, la cui analisi fredda della violenza pulita del clan non era estranea alla lettura di Richard Jones. Altro elemento di forza era l’ottimo cast vocale, nonostante l’Ariodante di Sarah Connolly privo del fuoco che animava i colleghi. Fuoco vivissimo nel Lurcanio, efferato prete “Hell’s Angels”, disegnato con la consueta esuberanza scenica e vocale da Sonia Prina, così come nella Ginevra, folle di dolore come una Lucia ante litteram (però con riscatto nella fuga dal clan), sagomata dal talento attoriale e dall’estro vocale di Patricia Petibon. Non da meno gli altri: non lo era il re dagli accenti nobili, ma brillante alla bisogna, del bravo Luca Tittoto, come anche il Lurcanio che contava sulla fresca baldanza tenorile del giovane David Portillo, e neanche Sandrine Piau, che a Dalinda, veicolo di inganni e oggetto di nequizie, prestava la vocalità ancora fresca e l’esperienza di interprete di livello. A loro si aggiungevano le duttilissime English Voices, quasi sempre in scena. Che Andrea Marcon ami questa partitura lo si capiva dalla all’irresistibile sequenza di tempi e colori imposti alla Freiburger Barockorchester, di sicuro uno dei migliori complessi attivi in questo repertorio. Accoglienza calorosa.

Note: Nuovo allestimento del Festival di Aix-en-Provence in coproduzione con la Dutch National Opera, la Canadian Opera Company et la Lyric Opera di Chicago. Date rappresentazioni: 3, 5, 10, 12, 16 e 18 luglio 2014.

Interpreti: Sarah Connolly (Ariodante), Patricia Petibon (Ginevra), Sandrine Piau (Dalinda), Sonia Prina (Polinesso), David Portillo (Lurcanio), Luca Tittoto (Il Re di Scozia), Christopher Diffey (Odoardo)

Regia: Richard Jones

Scene: Ultz

Costumi: Ultz

Coreografo: Lucy Burge

Orchestra: Freiburger Barockorchester

Direttore: Andrea Marcon

Coro: English Voices

Maestro Coro: Tim Brown / Richard Wilberforce

Luci: Mimi Jordan Sherin

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