La 21^ edizione dei Concerti dell’Accademia di Imola

Dal 29 gennaio al 26 settembre un ricco calendario di concerti con protagonisti docenti, alumni e allievi dell’Accademia tra nuovi progetti e collaborazioni con il Teatro Comunale di Bologna

Articolo in collaborazione Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola 

André Gallo e Igor Roma
André Gallo e Igor Roma
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Il 2025 della Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola si apre con l’inaugurazione della 21^ edizione dei Concerti dell’Accademia, rassegna che si terrà dal 29 gennaio al 26 settembre con 17 appuntamenti che vedranno protagonisti docenti, alumni e allievi dell’Accademia di Imola in un ricco calendario di concerti. 

Focus dell’edizione 2025 è la prestigiosa collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, che ha inserito nella propria Stagione Sinfonica all’Auditorium Manzoni di Bologna due appuntamenti in collaborazione con l’Accademia di Imola, entrambi anteprima del progetto didattico dedicato a Johannes Brahms che si svilupperà nel prossimo autunno. Tra i protagonisti della 21^ Stagione di concerti (programma completo sul sito dell’Accademia) i pianisti Ingrid Fliter, André Gallo e Igor Roma in ricordo a Lazar Berman, Mariangela Vacatello, i flautisti Nicolò Manachino e Alberto Navarra, il chitarrista Francesco Levato, il Quartetto Adorno, il clarinettista Anton Dressler e il violoncellista Alain Meunier. 

 

Angela Maria Gidaro
Angela Maria Gidaro

In occasione del concerto inaugurale, abbiamo incontrato la Dott.ssa Angela Maria Gidaro, Sovrintendente dell’Accademia.

Tra le novità di quest’anno figura la collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna: come nasce?

L’Accademia è sempre alla ricerca di collaborazioni di qualità per la promozione dei nostri allievi di talento, e in questo caso quella con l’Orchestra del Comunale di Bologna è molto preziosa perché ci consente di lanciare la nuova rassegna concertistica con due anteprime. Due serate dedicate all’esecuzione dei Concerti per pianoforte e orchestra di Brahms, con Elizaveta Coroli e Nikola Meeuwsen al pianoforte diretti da Martijn Dendievel, anticiperanno infatti il progetto dedicato al grande compositore, che nasce sulla scorta del successo di quello dedicato a Schumann nel 2022, di cui è appena uscita l’incisione discografica dell’opera pianistica prodotta con la 2R di Riccardo Radivo, e la pubblicazione degli atti del convegno curati dal Prof. Maurizio Giani editi dalla LIM. Dal 2019 l’Accademia ha acquisito un assetto universitario, con corsi di approfondimento culturale, estetico, musicologico e di ricerca che vanno virtuosamente a braccetto con lo studio della prassi, in un'ottica di prezioso arricchimento per la formazione dei nostri allievi.

Il nuovo progetto prevede l’incisione dell'integrale delle opere pianistiche di Brahms, e di una scelta di opere cameristiche: un lavoro didattico che ha visto anche un’attenta selezione attraverso un bando interno, poiché per le stesse opere si sono candidati più allievi. Tutto affiancato e supportato dallo studio e della ricerca musicologica.

Oltre al disco e al convegno, il progetto Schumann ha avuto altri sviluppi?

Da quel progetto sono nate nuove collaborazioni: abbiamo avuto la possibilità di eseguire l'opera di Schumann in concerto, sia in Italia che all'estero. Si è trattato di un lavoro che poggia su una base didattica, dalla quale è derivata un’articolata produzione attraverso anche l’incisione e la pubblicazione degli atti del convegno. Fin dall'inizio l’Accademia si è sempre occupata di monografie. Non si tratta di un tema passato, perché attorno a questa scelta si crea un fermento in termini di studio, di confronto e di approfondimento che coinvolge tutta la comunità accademica. Inoltre, questi progetti ci consentono di valorizzare numerosissimi giovani di talento che scelgono di studiare da noi. Imola è una eccellenza che si caratterizza proprio per la qualità di tutti i suoi allievi, ed è questo l’elemento distintivo che ci permette di affrontare ampi progetti monografici.

Orchestra

La Stagione concertistica si suddivide nella Serie Master e Young, in cosa consiste?

La Serie Master ha come protagonisti docenti ed ex allievi dell’Accademia e si tiene in orario serale, quella Young rappresenta gli allievi più talentuosi dell’Accademia di tutti gli indirizzi musicali, che si esibiscono in formazione solistica e cameristica. Benché coinvolga due giovani pianisti dell’Accademia, l’anteprima del progetto Brahms è inserita all’interno della serie Master in virtù della prestigiosa collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna. 

La rassegna inizierà mercoledì 29 gennaio con tre notevoli artisti che si esibiscono in duo e trio: Anton Dressler al clarinetto, Alain Meunier al violoncello e Ingrid Fliter al pianoforte eseguiranno la Sonata Arpeggione di Schubert, la Sonata in mi bemolle di Brahms e il Trio in si bemolle di Beethoven. Il flauto sarà protagonista sabato 15 febbraio con Nicolò Manachino che proporrà Scrivo in vento di Elliott Carter e la Sonata di Prokofiev, mentre Alberto Navarra eseguirà la Sonata K 378 di Mozart e la Siciliana e Burlesca op. 23 di Casella. Il chitarrista Francesco Levato debutterà nella Serie Master mercoledì 26 febbraio, in seguito alla recente uscita del suo CD con la rivista Suonare News, e sarà impegnato in un recital per chitarra con brani di Bach, Barrios, Schubert, Mertz e Giuliani. Il Quartetto Adorno, mercoledì 19 marzo, eseguirà il Quartetto op. 59 Rasumovsky di Beethoven e il Quartetto Americano di Dvořák. Un appuntamento speciale è quello del 23 aprile, con il duo pianistico formato da André Gallo e Igor Roma, dedicato al ricordo del Maestro Lazar Berman e al suo importante contributo per la fondazione stessa dell’Accademia al fianco del Maestro Franco Scala. In programma Mozart, Brahms, Shostakovich e Poulenc. Infine, giovedì 29 maggio Mariangela Vacatello al pianoforte proporrà un ricco programma con brani di Skriabin, Liszt e Chopin. Questi meravigliosi artisti, sono tutti docenti di altissima qualità impegnati anche nella nostra didattica, alcuni come docenti stabili, ed altri ospiti in masterclass.

La rassegna si concluderà poi con le Nuove Scritture.

Esattamente, con protagonisti gli allievi dell’Accademia di Composizione diretta da Marco Di Bari, che scrivono nuove opere da affidare all’esecuzione degli allievi colleghi musicisti: un’occasione speciale, in programma venerdì 6 giugno alle ore 18.30 nella Sala della Musica da Camera della Rocca Sforzesca, per ascoltare le composizioni originali dei nuovi autori e per coinvolgere il pubblico nei nuovi scenari sonori della musica contemporanea. Verranno eseguite opere di Gioia Gurioli, Giulia Santagostino, Diana Montanari, Francesco Morabito, Francesca Vespignani e Nicoletta Fenati. Si tratta di un tema importante, in continua fase di sperimentazione e in cui i perimetri non sono mai definiti. Un dialogo tra chi scrive e chi suona, e per noi è un po' un cuore pulsante per continuare a guardare avanti. È necessario capire e vivere la contemporaneità, per questo stiamo costruendo delle opportunità che siano solide e coerenti con il progetto complessivo della nostra ricerca didattica. Approfitto per rivolgere un particolare ringraziamento al Maestro Marco Zuccarini, impegnato con molta passione oltre che nella guida del progetto esecutivo delle Nuove Scritture, anche nel coordinamento complessivo di tutta la rassegna concertistica.

Lezione

Un altro risultato importante deriva dai molti allievi che si stanno affermando in prestigiosi Concorsi Internazionali.

Solo nel 2024 più di 20 nostri allievi hanno conquistato il podio in Concorsi Internazionali: tra tutti, Konstantin Emelyanov ha vinto il Rina Sala Gallo Piano Competition, Carlo Solinas si è affermato alla 40^ edizione del Premio Venezia e Roman Lopatynskyi ha vinto il George Enescu Festival oltre al premio speciale ‘Radu Lupu’. La giovane talentuosa Silvia Borghese al violino muove i primi passi nei concorsi vincendo il Premio Gubitosi a Capri.  Alessandro Giunta alla chitarra vince il Concorso di Belluno. Numerosi allievi hanno inoltre vinto audizioni in importanti orchestre come quella del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro alla Scala di Milano e della European Union Youth Orchestra. Siamo davvero molto orgogliosi dei nostri allievi e dei risultati ottenuti. Un grande plauso ai nostri docenti: è attorno alla loro qualità che ruota tutto il progetto dell’Accademia!

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