PODCAST | Early Music Stories #92

FloReMus e le polifonie tra santi, signori e dei

L'Homme Armé durante la prova nell'Auditorium di Santa Apollonia (foto di P. Scarnecchia)
L'Homme Armé durante la prova nell'Auditorium di Santa Apollonia (foto di P. Scarnecchia)
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Il concerto inaugurale della ottava edizione di FloReMus, festival internazionale di musica rinascimentale, è stato presentato dai padroni di casa, l’ensemble L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo, con un concerto intitolato “O admirabile commercium. Santi, signori e dei nella musica sacra tra Quattro e Cinquecento”. 

Nell’affascinante e complesso programma oltre a diversi mottetti di Josquin erano presenti anche singole composizioni di Isaac, Gaffurio, Coppini, Costanzo Festa e Compère.

Il concerto è stato preceduto da una conferenza di Francesco Rocco Rossi, dal titolo “Simboli del sacro nella musica del tardo Quattrocento. Dalla dimensione occulta alla conquista del suono”, che ha contestualizzato in un quadro più ampio le musiche presentate dall’ensemble vocale fiorentino che ha eseguito con grande maestria le polifonie sacre particolarmente apprezzate dal pubblico del festival.

La conversazione con Lombardo e Rossi, registrata tra l’andirivieni degli utenti della Biblioteca delle Oblate di Firenze, contiene delle riflessioni sul programma del concerto e su una parte dei contenuti sviluppati nella conferenza, mentre gli esempi musicali sono stati registrati nell’Auditorium di Santa Apollonia.

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Articolo in collaborazione con Fondazione Busoni

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