Nell’edizione di Laus Polyphoniae dedicata al rapporto tra vox e voces, ossia alla genesi e alla rigogliosa lunga fioritura della polifonia, non poteva mancare almeno un concerto dedicato a Josquin, il compositore al quale il festival di musica antica di Anversa ha dedicato nel 2021 una intera edizione per ricordare il quinto centenario della sua scomparsa.
Il compito di rappresentare la sua arte contrappuntistica è stato affidato a Cut Circle, l’ensemble diretto da Jesse Rodin che ha sede negli Stati Uniti, e il programma del concerto intitolato “Josquin – Playing with Plainsong” è stato concepito per mostrare le molteplici forme con le quali il compositore franco-fiammingo ha trattato il canto piano, a volte eluso o messo in secondo piano o smembrato e ricomposto, utilizzato come cantus firmus nelle proprie composizioni.
Sia l’intervista che gli esempi musicali del podcast sono stati registrati durante la prova pomeridiana del concerto monografico che si è svolto nella Chiesa di Sant’Agostino, l’auditorium di AMUZ, ed è stato trasmesso in diretta la sera del 27 agosto dalla rete radiofonica Klara della VRT.