La 25^ edizione della Gustav Mahler Academy

Sono aperte le iscrizioni al nuovo biennio della Gustav Mahler Academy, la cui offerta include tournée europee, registrazioni discografiche e un lavoro sulla ricostruzione del suono del primo Novecento che sta ottenendo un grande riscontro internazionale.

Articolo in collaborazione con Gustav Mahler Academy 

Gustav Mahler Academy
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Grazie anche al successo delle ultime due edizioni, la Gustav Mahler Academy si conferma un punto di riferimento a livello europeo ed internazionale sul piano didattico ed esecutivo. Con il nuovo formato biennale e la scelta consapevole di dedicarsi allo studio approfondito delle prassi esecutive del primo Novecento, i corsi dell'accademia sono sempre più capaci di attirare musicisti da tutto il mondo, forte di un’interessante proposta concertistica e delle pubblicazioni discografiche realizzate dalla Mahler Academy Orchestra, che stanno raccogliendo il plauso della critica musicale.

In vista del nuovo biennio e del 26° anno di attività di questa istituzione, Il giornale della musica ha intervistato il Direttore artistico Philipp von Steinaecker. Le iscrizioni al nuovo anno sono aperte fino al 27 febbraio.

1) La Gustav Mahler Academy è giunta alla 25^ edizione: come nasce questa realtà? 

Ideata dal M° Claudio Abbado, la Gustav Mahler Academy è una realtà che nasce dal suo desiderio di mettere in contatto giovani musicisti di talento con docenti di fama internazionale al di fuori dell’anno accademico dei Conservatori o delle Università. Uno spazio in cui i migliori giovani talenti possano trovare le condizioni ideali per crescere insieme. Non è un caso che Abbado credesse fermamente nelle possibilità di ascolto reciproco, applicate alle varie forme di musica d’insieme, dai gruppi più piccoli agli ensemble più ampi. Da qui, il desiderio di offrire a questi ragazzi corsi di perfezionamento musicale, all’interno dei quali poter suonare insieme in diverse combinazioni, dalla musica da camera al repertorio orchestrale.

In questi 26 anni si sono susseguiti direttori artistici molto prestigiosi. Negli ultimi dieci anni, sotto la mia direzione, abbiamo cercato di far crescere ulteriormente l’Accademia, ad esempio sviluppando il laboratorio orchestrale, all’epoca non troppo amato dagli studenti. Così ho avviato una collaborazione con la Mahler Chamber Orchestra, di cui sono membro: ogni anno i ragazzi si uniscono a quindici musicisti della MCO per suonare insieme, guidati da direttori di fama internazionale, tra tutti Daniel Harding, Lahav Shani, Marc Minkowski, Matthias Pintscher e Pablo Heras-Casado. Molto spesso da questi laboratori sono nate delle vere opportunità lavorative poiché, al di fuori della Gustav Mahler Academy, alcuni ragazzi sono stati chiamati come aggiunti per suonare nei concerti della Mahler Chamber Orchestra, mentre altri ne sono divenuti membri. Si tratta di una preziosa opportunità per i ragazzi, ma anche per l’orchestra che ha così la possibilità di reclutare giovani musicisti dopo averli conosciuti sul campo.

2) Come sono strutturati i corsi di musica e quale repertorio verrà affrontato?

Quest’anno i corsi si terranno dal 22 luglio al 9 agosto. Il nuovo biennio avrà docenti del calibro di Andrea Obiso, violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica Nazionale di Santa Cecilia, Michael Barenboim, Veronica Hagen, il fagottista Marco Postinghel, il violoncellista Floris Mijnders, o ancora il contrabbassista Janne Saksala. A questi docenti si aggiungerà Sir John Eliot Gardiner che dirigerà la Seconda Sinfonia di Sibelius e i Rückert-Lieder di Mahler, che possono essere eseguiti grazie al nuovo corso per giovani cantanti. Un percorso che porterà i ragazzi a esibirsi nei concerti a Bolzano e Dobbiaco.

Da due anni a questa parte, la struttura dell’Accademia è cambiata radicalmente. Da corso annuale, si presenta ora come un percorso di durata biennale: mentre nel primo anno i giovani musicisti partecipano ai corsi tradizionali, dalla musica da camera al laboratorio orchestrale, nel secondo tornano a Bolzano per approfondire il repertorio su strumenti viennesi del Novecento originali, per vivere un’esperienza unica al mondo. Grazie a questo corso, nel prossimo anno affronteremo il repertorio cameristico di Alban Berg, del quale è in previsione anche l’incisione del Kammerkonzert.

Oltre al repertorio cameristico viennese, il programma del secondo anno si completa con la preparazione di una Sinfonia di Mahler: dopo aver affrontato la Nona e la Quinta Sinfonia, abbiamo inciso un disco per l’etichetta Alpha Classics, esaltato dalla critica internazionale, e siamo stati invitati in diverse sale europee nell’ambito di una tournée di grande successo che ha toccato il Konzerthaus di Vienna, la Philharmonie di Colonia e Parigi, e il Concertgebouw di Amsterdam per il Mahler Festival. Oggi siamo in attesa dell’uscita della registrazione discografica della Quinta Sinfonia, ed è in programma una nuova tournée nel 2026 con la Prima e la Nona Sinfonia di Mahler, all’interno della quale faremo tappa anche all’Elbphilharmonie di Amburgo. Nel 2026 i corsi si terranno dal 28 agosto al 18 settembre.

Gustav Mahler Academy ©Luca-Guadagnini
Gustav Mahler Academy ©Luca-Guadagnini

3) Il corso di canto rappresenta una delle novità di quest'anno: come si svolge?

Sia per la sua attività di direttore, che di compositore, per Mahler la voce è stato un elemento fondamentale. Proprio per questo motivo abbiamo istituito il corso di canto, che va così a incrementare ulteriormente l’attività didattica. Sarà il soprano svedese Camilla Tilling a guidare i giovani cantanti dell’Accademia, insieme a Pauliina Tukiainen, pianista correpetitrice, nonché docente al Mozarteum di Salisburgo. I giovani cantanti potranno poi perfezionare lo studio con Gardiner in preparazione all’esecuzione dei Rückert-Lieder, parallelamente ai concerti cameristici, in cui affronteranno Lieder di Sibelius e del repertorio russo.

4) Tra i docenti figurano molte celebri personalità del panorama musicale internazionale: qual è il loro compito?

Oltre ai docenti delle Masterclass, ogni anno gli studenti possono confrontarsi con i quindici professori della Mahler Chamber Orchestra. Con i ragazzi, i docenti suoneranno anche il repertorio cameristico sempre in un’ottica di crescita professionale. Durante il corso orchestrale su strumenti d’epoca, gli studenti si uniscono a una cinquantina di professionisti provenienti dalle più prestigiose orchestre europee come i Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, dalle orchestre del Concertgebouw, Staatskapelle Dresden, Orchestre de Paris, del Teatro alla Scala, del Maggio Musicale, Santa Cecilia di Roma, solo per citarne alcune. Tutti loro suoneranno in leggio con i giovani. Docenti e studenti accettano così nuove sfide per riscoprire letteralmente il repertorio mahleriano, utilizzando corde di budello e strumenti dell’epoca.

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