Anche la classica e i suoi festival non sono sfuggiti all’ecatombe da coronavirus. Se paga soprattutto la lirica con i suoi grandi numeri – che sono la negazione del distanziamento sociale, sul palco come in platea – qualcosa si è comunque salvato dall'ondata di cancellazioni. Formule più snelle e nuovi formati “virus free” non faranno mancare la musica anche nell’estate dell’annus horribilis 2020. Abbiamo scelto allora i 10 festival classici imperdibili di questa estate 2020, in Italia.
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1. Ravenna Festival, fino al 30 luglio
Volle, fortissimamente volle. E ci riuscì. Il Ravenna Festival è stato il primo a aprire lo scorso 21 giugno le porte al pubblico, all’aperto e debitamente distanziato come vogliono i tempi del Covid-19, per il concerto del gran patron Riccardo Muti con i giovani della “Cherubini”. Anche se ridimensionato, il programma propone fino al 30 luglio 40 appuntamenti a Ravenna, Cervia e Lugo fra musica, teatro e danza. Fra i prossimi appuntamenti, ancora Muti e la Cherubini con il violoncellista Tamás Vargas (12 luglio), il cineconcerto Requiem for a Dying Planet con le musiche di Ernst Reijseger per il cinema di Werner Herzog (20 luglio), Giovanni Sollima e il Cello Ensemble (22 luglio), Stefano Bollani (25 luglio), Valery Gergiev e l’ Orchestra del Teatro Mariinsky (27 luglio) e uno spettacolo sincretico di musica e film dedicato a Luis Bacalov (30 luglio). Coda in novembre con la “Trilogia d’autunno” nel segno di Dante con il Don Giovanni di Mozart, il Faust di Gounod e la danza di Sergei Polunin.
2. Festival Puccini, Torre del Lago, fino al 21 agosto
Dopo l’anteprima di giugno con un Gianni Schicchi da tempo di Covid-19 alla Cittadella del Carnevale di Viareggio, il grande Puccini torna in agosto nel Gran Teatro all’aperto sulle acque del Lago di Massaciuccoli con una Tosca firmata da Stefano Monti e la direzione di Alberto Veronesi (6 e 14 agosto) e una Madama Butterfly con la regia di Manu Lalli e la direzione di Enrico Calesso (8 e 21 agosto). Nell’attesa, il neodirettore Giorgio Battistelli propone un programma di contorni con Sergio Castellitto e Isabella Ferrari in Ci sono giorni che non accadono mai di Valerio Cappelli con le musiche di Ennio Morricone (10 luglio), Stefano Massini accompagnato dall’Orchestra del Festival Puccini diretta da Alberto Veronesi in La voce della luna (11 luglio), Stefania Sandrelli in Agli astri del ciel con composizioni inedite di Francesco Antonioni, Sara Caneva, Caterina Di Cecca, Virginia Guastella, Riccardo Panfili, Fabio Vacchi ispirate alla Tosca (13-14 luglio), il classico Tempi moderni di Chaplin con la musica dal vivo dall’Orchestra del Festival Puccini diretta da Timothy Brock (18 luglio) e Antonio Pappano con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia (28 luglio).
3. Macerata Opera Festival, 18 luglio-8 agosto
Dopo il #verdesperanza del 2018 e il #rossodesiderio del 2019, quest’anno è la volta di #biancocoraggio a Macerata. E con coraggio si è messo insieme un programma che allo Sferisterio propone un Don Giovanni con la regia di Davide Livermore e la direzione di Francesco Lanzillotta e un Trovatore concertante con la direzione di Vincenzo Milletarì. In programma anche cinque appuntamenti Enrico Melozzi e l’Orchestra Notturna Clandestina con Anastasio (19 luglio), Meraviglia con gli acrobati volanti Sonics (28 luglio), Gino Paoli con il pianista Danilo Rea (4 agosto). Nel programma di Palco Reverse Verdi legge Verdi di e con Massimo Finazzer Flory, Simone Savina e Viktoria Kholod (22 luglio); Madame Tosca di Mimosa Campironi con Laura Morante come Sarah Bernhardt (29 luglio); Don Giovanni l'incubo elegante di e con Michela Murgia e la fisarmonica di Giancarlo Palena (5 agosto). Non manca uno sguardo al futuro con gli spettacoli delle Notti dell’Opera (23 e 30 luglio, 6 agosto).
4. Festival della Valle d’Itria, Martina Franca, 14 luglio-2 agosto
Non mancherà l’opera nell’atrio del Palazzo Ducale di Martina Franca. In cartellone un doppio Richard Strauss: Il borghese gentiluomo di Molière trasformato in monologo con la “mise en espace” di Davide Gasparro e le musiche di scena dirette da Michele Spotti (dal 14 luglio al 1 agosto), e l’Arianna a Nasso (dal 21 luglio al 2 agosto) in una nuova versione italiana di Quirino Principe e in un allestimento semiscenico di Walter Pagliaro con la direzione di Fabio Luisi. Il resto sono i concerti con il soprano Lidia Fridman, il Trio Gioconda De Vito e il duo Anastasia e Liubov Gromoglasova (15 luglio a Polignano a Mare), con Francesco Meli e Luca Salsi (28 luglio a Taranto) e nelle masserie della Valle d’Itria con Alex Esposito (16 luglio), Leonor Bonilla e Lidia Fridman (20 luglio) e Veronica Simeoni (23 luglio). Concerti anche nel Palazzo Ducale con Il pomo d’oro diretto da Francesco Corti con le soliste Francesca Aspromonte e Sara Mingardo (29 luglio), con Jessica Pratt e Xabier Anduaga accompagnati da Giulio Zappa (30 luglio), e Anna Caterina Antonacci con l’Orchestra Cremona Antiqua in un programma da Monteverdi a Poulenc (31 luglio), e nel Chiostro di San Domenico con il pianista Federico Colli (17 luglio) e il duo Francesca Dego al violino e Daniele Rustioni al pianoforte (18 luglio).
5. OperaEstate, Bassano del Grappa, 20 luglio-26 settembre
Un quarantennale in quarantena per OperaEstate ma senza farlo troppo vedere. Fra luglio e settembre sono oltre 80 gli appuntamenti con il teatro, la musica, la danza e creazioni originali, oltre 100 serate di cinema. Se il cartellone lirico è ridotto a una serata di arie e duetti da opere di Verdi, Puccini, Donizetti, Bellini, Bizet, Leoncavallo, Giordano con Josè Maria Siri, Azer Zada, Simone Piazzola, Annalisa Stroppa con la direzione di Nicola Simoni (11 agosto), quello musicale è stimolante e vario. Dopo il concerto di apertura con i Solisti Veneti e Uto Ughi (20 luglio), Marco Paolini e Mario Brunello propongono un racconto in musica sul tema dei confini in No Border_Senza confini con il Venice Baroque Consort e Saba Anglana (21-22 luglio), Paolo Fresu è l’ospite di un progetto artistico e discografico con la Clacson Small Orchestra e il percussionista Ernesttico (5 agosto), gli Anagoor portano le apocalittiche visioni del Mephistopheles con le musiche di Mauro Martinuz (7 agosto) e ancora il Quartetto Maffei con Massimiliano Di Stefano e Enrico Graziani in concerto sul Monte Grappa (26 luglio), il sestetto con sonorità latine e africane ed elementi di free jazz, hip hop, blues e loop music di Trojan dei Ghost Horse (10 agosto), una festa fatta di musica, poesia e canzoni per celebrare Napoli con Toni e Peppe Servillo e il Solis String Quartet (5 settembre) e molto altro fino al 26 settembre.
6. Cantiere Internazionale d’Arte, Montepulciano, 23 luglio-2 agosto
Niente opera ma molta musica, teatro e danza rigorosamente all’aperto al Cantiere Internazionale d’Arte intitolato “Caos e Creazione – scienza arte utopie” nell’anno del coronavirus. Aprono i Solisti Aquilani in Piazza Grande (e con il caos primigenio da Les Elements di Jean-Ferry Rebel) con il direttore artistico Roland Böer sul podio e al cembalo (24 luglio), ma guarda avanti l’Orchestra Regionale Toscana con Markus Stenz che propone la novità Idyllium di Detlev Glanert, legatissimo a Montepulciano (30 luglio). Pescando dal fitto programma, un Voyage dans la lune cinematografico con accompagnamento di un piccolo ensemble strumentale (25 luglio), una inedita versione per due pianoforti dei The Planets di Gustav Holst (25 luglio), una serata How High the Moon con il jazz di Duke Ellington e Thelonious Monk e le improvvisazioni al pianoforte di Michele Franzini (27 e 28 luglio), un nuovo quartetto di Giampaolo Testoni interpretato con il Beethoven estremo dell’opus 132 dal Quartetto Fonè (28 luglio), una installazione luminosa di Gianni Trabalzini e Alessandro Martini per il Prométhée di Skrjabin interpretato da Roland Böer al al pianoforte (2 agosto). C’è anche un omaggio al fondatore del Cantiere Hans Werner Henze in Fuga a tre voci di Marco Tullio Giordana ispirato al carteggio con Ingeborg Bachmann dove le voci sono quelle di Alessio Boni, Michela Cescon e Giacomo Palazzesi alla chitarra (1 agosto). Chiusura in Piazza Grande con l’Orchestra Poliziana diretta da Roland Böer in un programma beethoveniano con il Concerto per pianoforte n. 3 solista Mariangela Vacatello e il Concerto per violino con Francesco D’Orazio (2 agosto).
7. Rossini Opera Festival, Pesaro, 8-20 agosto
Rinviate gli impegnativi Moïse et Pharaon ed Elisabetta Regina d’Inghilterra al 2021, le celebrazioni rossiniane nella nativa Pesaro saranno inevitabilmente “light”. Al Teatro Rossini va in… platea (il pubblico assiste dai palchi) La cambiale di matrimonio secondo Laurence Dale con la direzione del già tenore Dmitry Korchak abbinata alla Giovanna d’Arco con Marianna Pizzolato (8-20 agosto). Tutti in Piazza del Popolo per l’altra opera, Il viaggio a Reims “dei giovani” firmato Emilio Sagi 2001 con alcuni ex allievi dell’Accademia di canto rossiniano diretti da Giancarlo Rizzi (12 e 15 agosto). In piazza anche i recital di canto con Olga Peretyatko (9 agosto), Nicola Alaimo (10 agosto), Jessica Pratt (14 agosto), Juan Diego Flórez (16 agosto), il trio di buffi Antoniozzi, Bordogna & Corbelli (18 agosto) e Karine Deshayes (19 agosto).
8. Festival dei Due Mondi, Spoleto, 20-30 agosto
Ritardata di un paio di mesi e ridotta la durata, l’edizione numero 63 del Festival dei Due Mondi mantiene comunque elevata la qualità delle proposte tutte all’aperto. Apre in Piazza del Duomo il nuovo Orfeo di Monteverdi firmato da Pier Luigi Pizzi con l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone (20 agosto), al Teatro Romano Emma Dante firma con I messaggeri uno spettacolo-concerto da Euripide e Sofocle con le musiche dei Fratelli Mancuso (21 agosto), Silvia Colasanti torna ai miti classici con i tre monodrammi Arianna, Fedra, Didone per la voce recitante di Isabella Ferrari, le voci femminili dell’International Opera Choir e l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Roberto Abbado (22 agosto). In cartellone inoltre un recital pianistico di Beatrice Rana (23 agosto) e un inedito concerto in forma scenica attorno alle Le Creature di Prometeo di Ludwig van Beethoven con i costumi di Roberto Capucci e l’esecuzione dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Andrea Battisoni (28 agosto). Non manca il tradizionale finale con il concerto in piazza che quest’anno è affidato all’Orchestra “Cherubini” diretta da Riccardo Muti (30 agosto).
9. Stresa Festival, Stresa, 20 agosto-5 settembre
Non è mobile solo la donna: a Stresa dal 25 luglio lo è anche la musica. Si infila sotto le case, risuona dai balconi, sfila per le strade, veleggia a bordo di una barca sul lago e, come un’onda dolce, si muove e muove le emozioni di un ritorno a una nuova creativa “normalità” musicale. Il programma “statico”, invece, è molto beethoveniano a partire dal concerto di apertura con Beatrice Rana nel Concerto n. 3 accompagnata dalla European Union Youth Orchestra diretta da Gianandrea Noseda (20 agosto). Ci sono anche tutte le Sonate in sette puntate e sette pianisti, che sono Pietro De Maria (21 agosto), Alexander Lonquich (21 agosto), Fazil Say (22 agosto), Gabriele Carcano (28 agosto), Ronald Brautigam (30 agosto), András Schiff (1 settembre) e Andrea Lucchesini (3 settembre), ma anche il violino di Renaud Capuçon con la Kammerorchester Basel e la direzione di Heinz Holliger (25 agosto), il Trio Wanderer tra Beethoven e Schubert (26 agosto), la voce di Ian Bostridge accompagnata dal pianoforte di Saskia Giorgini (27 agosto) e le variazioni beethoveniane di Opus 111 secondo Fabrizio Cassol con Aka Moon (2 settembre). E alla fine arriva L’Imperatore con il pianoforte di Javier Perianes accompagnato dall’Adda Simfònica diretta da Josep Vicent (5 settembre).
10. Sotto una nuova luce / Teatro Massimo, Palermo, “non si sa quando finirà”
Parola di Francesco Giambrone: «Un festival, ma un festival molto strano, che inizia il 4 luglio ma non si sa quando finirà, perché andrà avanti fino a quando non finiranno queste condizioni di post pandemia che ancora influenzano in modo molto significativo la nostra attività». Il Teatro Massimo riapre “Sotto una nuova luce” e si reinventa la stagione, che diventa un festival che attraversa tutta l’estate palermitana nello spazio della sala del Massimo reinventato da Roberto Andò e Gianni Carluccio e dall’11 luglio all’aperto nel Teatro di Verzura e altrove. Omer Meir Wellber sale sul podio per la Nona Sinfonia beethoveniana (11 luglio), Wayne Marshall per un programma americano con Gershwin e Bernstein (17 luglio), poi ancora Wellber per Mozart e Čajkovskij (22 luglio) e per la Messa da Requiem di Verdi (26 luglio). C’è anche l’opera: Cavalleria rusticana con Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak, anche se in forma di concerto con Carlo Goldstein sul podio (9 e 11 luglio). L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva è con la Massimo Kids Orchestra e il Coro di voci bianche del Massimo in un variegato programma di pezzi celebri (14 agosto). Si riprende dal 13 settembre con Wellber sul podio per Schönberg e Mozart e un Don Giovanni con Alessio Arduini protagonista.