Germania: Le regole della Charité per il "distanziamento" in orchestra
I ricercatori del policlinico universitario berlinese hanno diffuso una relazione tecnica che contiene misure per ridurre i rischi di contagio da Covid-19 nelle orchestre
La berlinese Charité, uno dei maggiori policlinici in Europa e centro di ricerca in medicina affiliato con la Humboldt Universität e la Freie Universität della capitale tedesca, ha diffuso una relazione tecnica di 13 pagine contenente una serie di misure di protezione per poter riprendere l’attività delle orchestre in sicurezza. La richiesta alla Charité era partita dalle sette orchestre berlinesi: i Berliner Philharmoniker, la Deutsches Symphonie-Orchester, la Konzerthausorchester, la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin e le orchestre dei tre teatri lirici principali della capitale, la Staatskapelle, e le orchestre della Deutsche Oper e della Komische Oper.
Nello specifico, archi, percussioni e strumenti a tastiera devono essere posizionati a 1,5 metri di distanza. Per i fiati la distanza raccomandata è di 2 metri, mentre per gli ottoni si prescrive uno schermo supplementare in plexiglas. Le raccomandazioni sono il frutto di osservazioni specifiche su ogni gruppo di strumenti, in particolare sulla quantità di aria inspirata ed espirata dai fiati, in particolare, come il flauto, il clarinetto e la tromba. Anche il direttore d’orchestra dovrebbe tenere una distanza di 1,5 metri dagli orchestrali. Oltre al distanziamento, dai ricercatori berlinesi viene anche raccomandato di evitare agli orchestrali di sedersi uno di fronte all’altro e di parlarsi tranne durante le prove ma in maniera occasionale. In aggiunta alle raccomandazioni specifiche per i singoli strumenti, i ricercatori della Charité raccomandano di attenersi alle misure igieniche generali e a fare particolare attenzione a eventuali sintomi tipici dell’infezione da Covid-19.
Secondo Stefan Willich, direttore dell'Istituto di Medicina Sociale, Epidemiologia ed Economia della Salute della Charité, “questo parere tecnico pone basi importanti per riavviare le prove delle orchestre e i concerti”. La relazione dei ricercatori della Charité si rivolge esclusivamente alle orchestre. Misure di sicurezza per il pubblico saranno elaborate separatamente.
Qui il testo completo in tedesco.
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