A Krystian Lada il primo Mortier Next Generation Award
Il regista e librettista polacco si aggiudica la prima edizione del premio biennale intitolato allo scomparso direttore d’opera belga
Assegnati al polacco Krystian Lada i 30 mila euro del primo Mortier Next Generation Award, il premio intitolato al direttore d’opera belga scomparso nel 2014 e assegnato ogni due anni a giovani artisti dallo spirito particolarmente innovatore a sostegno di un progetto nel mondo dell’opera.
Nato a Varsavia nel 1983, Lada vanta già numerose esperienze internazionali come regista, consulente alla drammaturgia, librettista nel mondo del teatro musicale e della musica classica. Caratteristica del lavoro di Lada è l’esplorazione di forme alternative di collaborazioni fra artisti, politici e cittadini. In passato ha collaborato con registi come Pierre Audi, Mariusz Treliński, Tobias Kratzer, Yuval Sharon, Lydia Steier e con compositori come Nico Muhly, Annelies Van Parys, Andrzej Kwieciński and Katarzyna Głowicka. Attivo anche come librettista vanta commissioni dei Rotterdam Opera Days (Slowness), dell’Ostade Theatre di Amsterdam (The Dead Class: Requiem) e dell’Opera Nazionale Polacca (Requiem per una icona). Più recente è il suo impegno come regista lirico con I Capuleti e i Montecchi e Nabucco all’aperto per Opera Wrocławska, e per progetti sperimentali di opera immersiva come Unknown, I live with you basato su composizioni poetiche di donne afgane e Aria di potenza che intreccia arie d’opera con discorsi di politici contemporanei per Nuit Blanche di Bruxelles. Fra i progetti futuri, le regie di Król Roger di Szymanowski per il Savonlinna Opera Festival, il Sigismondo di Rossini per Capella Cracoviensis e l’Opera Rara Festival, e il dittico Erwartung di Schoenberg e Sinfonia di Berio per l’Opera delle Fiandre e il Klara Festival di Bruxelles. Suo sarà anche il libretto per l’opera Moniuszko à Paris commissionata dal Teatr Wielki di Varsavia in occasione del prossimo Festival di Musica Contemporanea d’Autunno.
Secondo Lada, l’opera, sia come forma artistica che come istituzione, può essere un motore vitale per un’evoluzione inclusiva della società. Il Mortier Next Generation Award gli consentirà di approfondire questa ricerca attraverso un dialogo con grandi maestri del teatro, teorici e creatori, come auspicato dagli artefici di questa iniziativa.
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