La stagione IUC per Francesca Fortuna
Presentato il programma 2018 dell'Istituzione Universitaria dei Concerti, dal 16 ottobre fino a maggio
Presentata presso la sala del Senato accademico della Sapienza di Roma la settantaquattresima stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) alla presenza del Magnifico Rettore dell’ateneo romano, Eugenio Gaudio, del coordinatore generale Rinaldo Gentile, del direttore artistico Giovanni D’Alò e dei consiglieri artistici Antonio Ballista, Franco Piperno e Nicola Sani.
Dedicata a Francesca Fortuna, scomparsa pochi mesi fa dopo aver per lunghi anni ricoperto il ruolo di direttore generale, la nuova stagione – dal prossimo 16 ottobre fino al 18 maggio 2019 – sarà scandita da ben trentacinque appuntamenti musicali, incentrati sicuramente sulla musica da camera, ma attenti (come accade ormai da diversi anni) anche al mondo del jazz, alla musica antica e a quella contemporanea.
Nel cartellone spiccano innanzitutto i concerti con cui si inaugureranno il ciclo serale del martedì e quello pomeridiano del sabato: si tratta rispettivamente di un appuntamento col repertorio viennese di Mozart, Brahms e Bruckner affidato al prestigioso Wiener Concert-Verein (il 16 ottobre) e di uno con quel capolavoro costituito da Le Stagioni di Haydn, oratorio che sarà eseguito dalla Cappella Amsterdam e dall’Orchestra del XVIII Secolo diretti da Marcus Creed (il 20 ottobre).
All’interno di questa nuova stagione merita anche sottolineare, da un lato, la presenza di alcuni grandi interpreti che proprio alla IUC debuttarono quando erano giovanissimi e, dall’altro, quella di giovani talenti ai quali si vuole offrire, oggi come in passato, l’attenzione che meritano. Ecco dunque il ritorno, quasi un festeggiamento dopo mezzo secolo dal debutto, di Michele Campanella (il 29 gennaio), e poi quello di Bruno Canino (il 30 marzo) e di Uto Ughi (18 maggio), questi ultimi addirittura sessant’anni dopo la loro prima esperienza concertistica presso l’istituzione romana. Viceversa tra le nuove generazioni saranno da seguire, tra l’altro, i concerti della violinista italo-rumena Anna Tifu (il 10 novembre), del pianista croato Ivan Krpan (che debutterà a Roma il 12 febbraio dopo aver vinto il premio Busoni nel 2017 a soli vent’anni) e della violinista tedesca Veronika Eberle. La Eberle a diciassette anni già debuttava al festival di Salisburgo con i Berliner Philharmoniker diretti da Sir Simon Rattle ed ora, a distanza di dodici anni, si presenterà il 15 dicembre col suo innovativo progetto RumBach-Rumba con Bach, al fianco del contrabbassista Edicson Ruiz e del percussionista Gonzalo Grau.
Non dovranno aspettare molto gli appassionati di jazz, grazie al concerto in programma già il 23 ottobre che vedrà protagonisti il sassofonista Roscoe Mitchell, ma anche il flautista Gianni Trovalusci e il percussionista Michele Rabbia, mentre quanti prediligono la musica antica potranno fare affidamento su proposte come quella che vedrà il violinista Giuliano Carmagnola insieme al Concerto Köln (sabato 11 maggio), impegnati in un programma che partendo dai concerti di Avison e Bach arriveranno a quelli, più che famosi, scritti da Vivaldi e dedicati alle Quattro Stagioni.
Tutto il programma è disponibile sul sito della IUC.
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