ArtCity: concerti nei Musei

il Polo Museale del Lazio fa incontrare le arti

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Un concerto al Vittoriano
Un concerto al Vittoriano

Oltre centocinquanta iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo. Si tratta dell’offerta che per il secondo anno consecutivo il Polo Museale del Lazio propone all’interno del progetto ArtCity, nato con l’idea di creare occasioni di visita presso i circa cinquanta musei e luoghi della cultura di Roma e del Lazio attraverso iniziative pensate su misura, coprendo un periodo che – pur incentrato nominalmente sulla stagione estiva – parte da giugno per arrivare in realtà fino al prossimo novembre.

Le arti performative – musica (antica e contemporanea), teatro e danza – troveranno ampio spazio all’interno di diverse delle rassegne in cui è suddiviso il cartellone generale: Il giardino ritrovato a Palazzo Venezia, Sere d’Arte a Castel Sant’Angelo, Musica al Vittoriano e quelle, presso le varie sedi della regione, rispettivamente intitolateIn musicaIn scena Luci su Fortuna.

Se per orientarsi all’interno di questo ampio programma è consigliabile consultare il sito  merita sottolineare l’impostazione generale del progetto, su cui si è soffermata la direttrice del Polo Museale del Lazio, Edith Gabrielli, nel corso della presentazione che ha avuto luogo nella Cappella dei Condannati a Castel Sant’Angelo. Lo scorso anno la prima edizione di ArtCity ha coinvolto un pubblico di circa seicentomila visitatori, numeri paragonabili a quelle delle maggiori analoghe istituzioni europee, portando all’interno di un museo anche un ampio numero di persone che precedentemente non ne aveva mai varcato l’ingresso. Come la stessa direttrice ha sottolineato, l’unicità del progetto sta nel proporre iniziative di qualità pensate appositamente per i musei, senza entrare in competizione con altre istituzioni dedicate, puntando ora anche a una fidelizzazione del pubblico. “Abbiamo verificato che molti sono diventati dei ‘visitatori di ritorno’ – ha aggiunto la Gabrielli – perché hanno capito la natura e la specificità di ArtCity. Le esperienze proposte sono intimamente legate ai luoghi che le ospitano e non non è possibile trovarle altrove”.

Nascono così appuntamenti come quello che nel Montastero di San Benedetto (29 luglio, al Santuario di Sacro Speco di Subiaco) vedrà confrontarsi il canto gregoriano e il jazz contemporaneo, in una rilettura delle Antifone mariane diretta da Enzo Pietropaoli, o come quello in cui, dopo il recente restauro, si potrà ascoltare il suono della spinetta cinquecentesca conservata a Castel Sant’Angelo, evento quest’ultimo che (il 13 settembre) sarà ospitato all’interno della Sala Paolina, ambiente di rappresentanza fatto decorare da Paolo III Farnese.

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